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NURSING UP TRENTO * ASSISTENZA TERRITORIALE: HOFFER, « NECESSITA DI ATTENZIONE ED INVESTIMENTI, PER ORA MOLTE PAROLE MA POCHI FATTI »

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09.14 - lunedì 19 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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L’ASSISTENZA TERRITORIALE NECESSITA DI ATTENZIONE ED INVESTIMENTI: PER ORA MOLTE PAROLE, MA POCHI FATTI.

In questi giorni abbiamo scritto all’Assessora alla salute e politiche sociali Segnana, al Dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Dott. Giancarlo Ruscitti ed al Direttore generale Apss di Trento dott. Antonio Ferro, nonché ai dirigenti e responsabili infermieristici dell’Azienda sanitaria trentina. Abbiamo sollecitato i responsabili istituzionali ad individuare le opportune soluzioni alle molteplici problematiche che quotidianamente rileviamo a livello dell’assistenza territoriale e che già abbiamo ripetutamente segnalato con nostre note. La carenza di personale infermieristico è cronica, lo stesso è paradossalmente utilizzato in attività improprie o delegabili ad altre figure e questo è causa di una contrazione delle attività sanitarie nei confronti del cittadino/utente.

La carenza si è acuita in particolari zone montane e dobbiamo purtroppo rilevare la persistenza delle numerose problematiche, che non hanno ancora trovato una concreta soluzione, rendendo ancor più difficoltoso il lavoro dei nostri colleghi:

1) L’insufficiente dotazione di mezzi aziendali, che costringe i nostri professionisti infermieri e sanitari ad utilizzare il mezzo privato, con tutte le problematiche connesse (incidenti, multe, indisponibilità del mezzo nella vita privata in caso di guasto, aumento del premio assicurativo in caso di incidente, trasporto del materiale biologico potenzialmente infetto, ecc.).

2) Manca una gestione ottimale dell’attuale parco automezzi, spesso ci viene segnalato la presenza di automezzi aziendali fermi o saltuariamente utilizzati, a fronte invece dei nostri colleghi, che devono in molti casi utilizzare sistematicamente il proprio mezzo privato.

3) Non esiste un servizio di supporto tecnico efficiente, il personale infermieristico è impropriamente utilizzato nell’attività di gestione del mezzo (cambio gomme, ecc..), sottraendo tempo prezioso al principale mandato professionale, quello di assistere.

4) Il personale infermieristico e sanitario negli ultimi anni è stato sempre più gravato di attività amministrativa, sottraendo tempo prezioso all’attività sanitaria, che dovrebbe essere invece prioritaria e prevalente. Molte attività, se correttamente attribuite al personale amministrativo e di supporto, permetterebbero all’infermiere di liberare spazi temporali riutilizzabili nell’assistenza.

 

Abbiamo inoltre segnalato la mancanza di divise adeguate, per garantire un’adeguata protezione del professionista, l’assenza in molti casi di uno spogliatoio per cambiarsi e la difficoltà a trovare strutture convenzionate per consumare il pasto durante l’attività di sevizio.

Il rimborso dello stesso è ormai inadeguato, la cifra di 6 euro non copre più la spesa del pasto. È ancor più preoccupante il fatto che a livello istituzionale si progetti di potenziare l’assistenza territoriale e poi nei fatti i nostri colleghi debbano lavorare in una costante situazione critica, con risorse umane e materiali palesemente inadeguate, a fronte di pazienti sempre complessi da gestire a domicilio.

A tal proposito, sarebbe opportuno un tavolo di confronto per definire chiaramente i criteri di distribuzione del personale infermieristico e sanitario in base al carico di lavoro nei vari ambiti territoriali.

Infine, i fondi del Pnrr dovrebbero essere utilizzati per la valorizzazione giuridico-economica del personale, potenziando le dotazioni organiche, migliorando gli stipendi e favorendo lo sviluppo di carriera di infermieri e professionisti sanitari, per rendere al cittadino trentino un servizio sempre migliore, per ora le risorse economiche sono vincolate alla creazione di nuove strutture murarie, ma chi ci andrà poi a lavorare, se non valorizziamo il capitale umano, sempre più depauperato dalle continue dimissioni?

In assenza di riscontro, siamo pronti a mobilitarci in tutto il territorio provinciale.

 

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Cesare Hoffer
Coordinatore Nursing up Trento

 

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