Spartizione di poltrone ed esclusione delle voci fuori dal coro. Il triste utilizzo delle Circoscrizioni da parte del centrosinistra.
Come gruppo “Noi Rovereto”, espressione della lista “Noi Rovereto Lui Sindaco”, desideriamo fornire un piccolo contributo in tema di Circoscrizioni e gestione della democrazia e del coinvolgimento da parte della coalizione di centrosinistra che governa la città.
Superfluo commentare quanto avvenuto giovedì scorso nell’elezione di presidente e vice presidente della Circoscrizione “Sacco-San Giorgio”, dove la minoranza di centrosinistra, acquisendo il consenso di un consigliere eletto con la coalizione a supporto del candidato sindaco Gianpiero Lui, ha ribaltato l’esito del voto e “conquistato” la presidenza e, per completare l’opera, pure la vice presidenza, regalata proprio al consigliere “pentito”. Operazione di alta politica (quella con la “P” maiuscola come ama dire il consigliere delegato al decentramento Davide Gamberoni”) in totale spregio degli elettori ed anche delle “quote rosa”, normalmente tanto care alla sinistra ma, in quest’occasione, ovviamente per opportunità ed accordi intercorsi, messe bellamente nell’armadio (nessuna consigliera considerata degna di rivestire almeno la carica di vice presidente). I fatti parlano da soli.
Senza commentare il fatto che qui, come in altre Circoscrizioni (Centro, Nord, Lizzana), si premia candidati non eletti nel Consiglio comunale, ai quali va un “contentino” per l’impegno.
Il tema delle Circoscrizioni coinvolge anche tutti i quartieri ed il centrosinistra non si smentisce mai, nemmeno per l’elezione della vicepresidenza alla “Rovereto nord” (dove non eravamo presenti con una nostra lista), rimasta in sospeso da qualche mese: dopo aver eletto alla presidenza un’altra candidata bocciata dagli elettori alle elezioni comunali del 26 maggio, l’altra sera ha voluto prendersi anche la vicepresidenza (altro candidato non eletto in consiglio comunale), votando il candidato del Pd e non lasciando il benché minimo spazio alle minoranze ed al candidato della Lega.
Davvero un ottimo inizio di consigliatura! Risuonano forti le parole della sindaca in merito alle elezioni dei consigli di quartiere: “al lavoro in favore di tutta la comunità”, certo, come no, si vede nei fatti.
Una domanda sorge spontanea a fronte di questa dimostrazione di forza, di alta politica da parte della coalizione della sindaca Giulia Robol: cosa ne pensa il gruppo di Officina Comune, che predica partecipazione e coinvolgimenti? Tutti zitti ed allineati perchè voci fuori dal coro non sono ammesse nè consentite.