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“MOVIMENTO INDIPENDENZA” * LETTERA AL SINDACO DI ROVERETO (TN): TOMASONI, «IL PROGETTO RIGENERAZIONE URBANA NON HA RAGGIUNTO ALCUN OBIETTIVO»

Scritto da
05.30 - giovedì 7 novembre 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Alla Signora Sindaco del Comune di Rovereto c/o Municipio Piazza Podestà, 11 – 38068 Rovereto (TN)

E P.C.

Ai Signori Commercianti del Centro Storico di Rovereto

Gentile Signora Sindaco,

in qualità di Presidente del Circolo di Rovereto e Vallagarina del Partito “Indipendenza”, invio alla Sua cortese attenzione la seguente lettera contenente le nostre proposte riguardanti il Centro Storico di Rovereto e le attività commerciali che vi operano, mettendole volentieri a disposizione dell’Amministrazione comunale. Al fine di evitare e non consentire eventuali strumentalizzazioni, precisiamo che non intratteniamo attualmente né intendiamo intrattenere in futuro alcun tipo di disponibilità e/o collaborazione con il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

OGGETTO: CENTRO STORICO E COMMERCIO

Da tempo si discute di un centro storico roveretano spento e poco frequentato determinando, quale conseguenza, la crisi delle attività commerciali. Ora però basta piangere, basta autocommiserazione e basta persistere nel descrivere Rovereto quale città in declino, mentre occorre invece individuare proposte operative in grado di superare il momento critico e di rendere Rovereto nuovamente attrattiva sia per i cittadini che per i turisti.

È evidente che l’Amministrazione comunale a guida Pd attualmente al governo della città si è presentata all’appuntamento elettorale del tutto impreparata e senza alcun programma d’intervento per il rilancio del centro storico roveretano, trascurando quindi un problema annoso e nodale per la città come traspare manifestamente dalle dichiarazioni dell’Assessore Dorigotti riportate da L’Adige del 2 novembre scorso.

È chiaro allora che l’ “operazione ascolto” attivata dall’Assessore Dorigotti può risultare apprezzabile per raccogliere le lagnanze, ma non può senz’altro supplire alla carenza programmatica di competenza dell’Amministrazione comunale.  È altrettanto chiaro che il cosiddetto progetto di Rigenerazione Urbana non ha raggiunto alcun obiettivo e che la ripartizione in Distretti si è rivelata divisiva, talvolta oggetto di rivalità fra i Distretti e peraltro, pur riconoscendo l’impegno diretto di alcuni commercianti nel creare eventi coinvolgenti, in realtà priva di incisività significativa nel complesso del centro storico.

In conseguenza pare del tutto inevitabile mettere da parte sia la cosiddetta rigenerazione urbana, sia i Distretti e al contempo si mostra indilazionabile tornare ad una visione complessiva di città e del bellissimo centro storico roveretano, adottando iniziative di richiamo e promuovendo eventi di animazione che ne valorizzino ogni sua parte in uguale misura e con un’unica regia a monte, quella del Comune particolarmente nel precisare i luoghi storici da ricomprendere nel perimetro delle iniziative evitando la limitazione alla solita e privilegiata Via Roma.

Molti roveretani ricordano con nostalgia la “Festa dell’Artigianato” di grandissimo successo ed estesa in tutto il centro storico incluse le antichissime,  caratteristiche ed attualmente poco considerate Piazza Malfatti, Via della Terra e Via Portici e se la “Festa dell’Artigianato” a distanza di molti anni è a tutt’oggi nella memoria dei roveretani per l’eccezionale afflusso di visitatori e per l’indotto economico prodotto alla città, ne deriva che è il coinvolgimento dell’intero centro storico la formula da riscoprire anche per valorizzare il patrimonio storico – architettonico – culturale.

A tal proposito perché non pensare, ad esempio nel periodo primaverile, all’organizzazione di un grande evento rievocativo del Settecento, il periodo più fiorente per la città di Rovereto? La città di Trento ormai da anni rievoca la sua storia con l’imponente evento delle “Feste Vigiliane” e con entusiasmante afflusso di partecipazione, la città di Ala ogni anno ripropone la sua storia con “Ala città di velluto” anch’essa con grande successo: perché non si può realizzare analoga iniziativa anche a Rovereto improntata sul Settecento?

Altra importante manifestazione capace di attrazione potrebbe animare il centro storico all’inizio dell’autunno, promuovendo la partecipazione delle Aziende della Vallagarina nell’esposizione e degustazione dei prodotti tipici locali. Può inoltre essere di forte interesse esaminare attentamente la deliberazione della Giunta Provinciale 12 maggio 2023, n.785 con la quale, sulla base di precisi criteri attuativi, il Governo della Provincia potenzia la disponibilità di contributi per eventi, iniziative culturali e spettacoli nei luoghi storici del commercio con la finalità di rilancio dei centri storici e, con questo obiettivo, la possibilità di  poter realizzare iniziative diluite nel corso dell’anno ed anche in periodo estivo.< >E arriviamo ai “Mercatini di Natale” che a Rovereto, a differenza di tutto il Trentino, nulla hanno di natalizio e sembrano la succursale di un Ristorante: solo mangiare e bere, tanto da dirottare i turisti, ma anche i roveretani verso i veri “Mercatini di Natale” del Trentino tutti frequentatissimi e tutti bellissimi, mentre a Rovereto c’è il deserto natalizio e nessuna stimolante atmosfera natalizia, niente casette con i manufatti artigianali tipicamente nel tema del Natale, nessun rispetto delle tradizioni che i roveretani cercano e vogliono mantenere, niente Cori e Bande in costume a caratterizzare l’identità e a proporre musiche e canti natalizi con testi composti anche da Maestri di Musica della nostra Terra.

Inoltre un’inopportuna “bolla” che toglie clientela ai Bar. Non è più possibile consentire che l’evento più importante dell’anno sia caratterizzato da un’atmosfera triste che si ripercuote sul centro storico penalizzandolo e che l’evento più atteso dell’anno subisca un simile ed inaccettabile snaturamento delle Tradizioni, peraltro utilizzando ben 200.000,00= Euro di finanziamento pubblico dal Comune oltre al contributo proveniente dalla Provincia, finanziamenti che dovrebbero essere impiegati esclusivamente come i cittadini chiedono.

*
Carla Tomasoni
Presidente Circolo Rovereto e Vallagarina (Tn)

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