Sentirsi rispondere alla richiesta di chiudere le fontane che Trento non ha per ora problemi e che cosi facendo si allarmerebbe la popolazione lo trovo davvero un paradosso per il “governo della transizione ecologica”.
Vista la gravissima situazione idrica italiana e provinciale trovo che un amministratore non si dovrebbe preoccupare di allarmare ma di agire preventivamente ad un eventuale scarsità d’acqua nella nostra città.
Si aggiungerebbe anche la considerazione che sarebbe virtuoso rispettare i Comuni in emergenza e saggio invitare i cittadini a non consumare quella che usualmente tendiamo a sprecare dando il buon esempio.
Invece le fontane di Trento sono aperte con uno spreco d’acqua e di energia elettrica inutile e dannoso.
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Andrea Maschio
