(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Quando si chiede in uso un maniero provinciale per riprese televisive o cinematografiche, vengono fatti i necessari approfondimenti tecnici sulla base dei quali si stabilisce la concessione o meno. Così è funzionato tutto fino ad oggi. Il parere tecnico, fondato sul rispetto dei requisiti di sicurezza e di agibilità della struttura, ha sempre avuto la priorità su qualsiasi altra valutazione. Fino ad oggi, appunto. Poi, con il nuovo corso assunto dall’Assessorato alla Cultura, sembra che adesso la valutazione per la concessione non sia più un atto tecnico, bensì politico e quindi la competenza sia dell’Assessora di turno.
Questo è quello che mette in luce una interrogazione depositata oggi dalla Consigliera Lucia Maestri del PD del Trentino, con la quale si chiedono lumi in proposito, rispetto ad una vicenda recente; quali sono i motivi che hanno spinto a questo cambio di comportamento amministrativo ed, infine, quante sono state, negli ultimi cinque anni, le richieste di utilizzo di strutture provinciali per filmati, riprese cinematografiche e televisive in Trentino e sulla scorta di quali pareri tecnici lo stesso è stato concesso.
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Cons.ra provinciale Lucia Maestri PD del Trentino