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MAESTRI (PD) – INTERROGAZIONE * POSTE ITALIANE: « LA GIUNTA PAT INTENDE ATTIVARE UNA NUOVA CONVENZIONE PER LA CONSEGNA ANTICIPATA DELLA CORRISPONDENZA? »

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10.50 - lunedì 6 febbraio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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POSTE E TERRITORIO. La Consigliera Lucia Maestri interroga la Giunta provinciale dopo che la stessa ha lasciato decadere la convenzione con Poste Italiane S.p.A. Il nodo dell’efficacia e dell’efficienza del Servizio postale sul territorio provinciale torna di attualità, dopo la presentazione, in sede nazionale, del “PROGETTO POLIS – La casa dei servizi digitali”, un innovativo sistema finanziato sul P.N.R.R. che offre la possibilità di accesso a larga parte dei servizi della pubblica Amministrazione, per i residenti di almeno 7.000 Comuni con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti.

In Trentino, ciò comporta però alcuni problemi, legati anche al fatto che l’attuale Giunta provinciale ha lasciato decadere la precedente convenzione con Poste Italiane S.p.A. che regolava il recapito veloce, con evidenti ricadute negative sul territorio ed anche sugli operatori dei servizi postali.

Su tale delicata questione, la Consigliera Lucia Maestri del PD ha depositato oggi una interrogazione specifica per conoscere l’articolazione provinciale del “Progetto Polis”; l’eventuale interazione fra Provincia e Poste Italiane S.p.A. per definire la distribuzione più agevolata possibile del recapito veloce nelle aree più periferiche del territorio e se la Giunta provinciale intende o meno attivare una nuova convenzione con Poste Italiane S.p.A. per la consegna anticipata della corrispondenza, così come avviene proficuamente nel vicino Alto-Adige/Südtirol.

 

 

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Interrogazione n. PROGETTO POLIS: QUALI PROSPETTIVE?

Recentemente Poste Italiane SpA ha presentato a Roma alla presenza del Capo dello Stato e del Ministro Giorgetti un interessante progetto denominato “Progetto Polis – la casa dei servizi digitale”.

Il progetto, finanziato in parte con fondi PNNR e in parte con investimento della Società in parola, ha l’obiettivo di offrire a 16 milioni di italiani residenti in 7000 comuni con meno di 15.000 abitanti, ove sia già operativo un ufficio postale, la possibilità di accedere a larga parte dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione.
Presso tali sportelli l’utente potrà richiedere, tra gli altri, documenti quali la carta di identità elettronica, il passaporto, certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali o giudiziari, codice fiscale per i neonati duplicati per la patente e molti altri documenti ancora
Il progetto, atto dunque a facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica Amministrazione, risponde alla necessità di facilitare la vita di chi vive nelle valli e nei centri più piccoli.

Pare, però, che a fronte di così mirabile ed opportuna innovazione si venga a registrare in Trentino una riorganizzazione del servizio di recapito della corrispondenza, dovuta ad una diversa articolazione dell’orario di lavoro dei portalettere.
Diversa articolazione che obbligherà i portalettere a partire dalle sedi di riferimento mezz’ora dopo l’orario oggi previsto. A Trento e Rovereto i portalettere partiranno alle ore 8.15; sul resto del territorio alle ore 8.45, iniziando, di fatto il lavoro di consegna più tardi.
Lo slittamento in avanti dell’orario comporterà gravi contrazione all’efficacia del servizio, con recapiti nelle case, anche dei quotidiani in abbonamento, tardivi, previsti financo nelle prime ore del pomeriggio.

Essendo universalmente considerato il recapito veloce un valore aggiunto per il servizio erogato da Poste Italiane, la Giunta provinciale al governo nel precedente quinquennio aveva stretto con Poste Ita-liane un accordo-convenzione per mantenere inalterato, in Trentino, l’orario di distribuzione, modifica-to in tutto il resto d’Italia, per assicurare su tutto il territorio provinciale l’effettuazione della distribuzione dei quotidiani in abbonamento anche nelle zone in cui la posta veniva distribuita a giorni alterni

La convenzione, tra Provincia e Poste Italiane è scaduta. Dato, questo che riporterà l’articolazione dell’orario di distribuzione in Trentino al pari di quello esercitato nel resto d’Italia, con evidenti ricadute negative, non solo per i lavoratori ma anche per i numerosi fruitori del servizio
Il tema, sollevato da più parti sindacali, ha fatto registrare da parte del Presidente Fugatti, pubblicamente a mezzo stampa, un atteggiamento di asettica estraneità, addebitandola alla non pervenuta richiesta di “incontro” né da parte sindacale né da parte aziendale , dichiarandosi comunque disponibile se tale richiesta si palesasse.

L’atteggiamento non può che stupire, non essendo l’argomento in questione solo ascrivibile a mere “questioni sindacali”!
Il tema, infatti chiama in causa la declinazione, del tutto politica, della volontà, o meno, di “prendersi cura” anche della possibilità dei cittadini che pure abitando lontani dai “centri” hanno pari diritto degli altri di accedere ai servizi. Un tema, questo, per altro politicamente gridato, dalla attuale Giunta in ogni sede, costruendo sulla presunta sua volontà di tutelare le valli, un’immagine non del tutto corrispondente in questo come negli altri casi all’agito!

Sostanzialmente il Presidente Fugatti pare remare in senso contrario in rapporto all’innovazione promossa a Roma da Poste Italiane e osannata dal ministro Giorgetti, suo compagno di partito,

Tutto ciò premesso si interroga la Giunta

1 Come si articoli il progetto Polis sul territorio della Provincia Autonoma di Trento e quanti e quali servizi postali, e da quando, diverranno “Casa dei servizi digitali”.

2 Se vi sia stata una interazione tra Provincia Autonoma di Trento e Poste italiane per definire una distribuzione geografica, in territorio trentino, dell’innovativo servizio privilegiando i territori più lontani dal centro.

3 Se sia d’interesse di questa Giunta, saldare, nel concreto, il rapporto centro-periferia anche attraverso un’originale (rispetto al resto d’Italia) articolazione del servizio di distribuzione postale

4 Se, di conseguenza, la Giunta intenda farsi parte proponente di una rinnovata convenzione con Poste Italiane per la consegna anticipata della corrispondenza cosi come avvenuto proficuamente nei precedenti anni, e continuerà ad avvenire nel vicino Alto Adige.

A norma di Regolamento si richiedere risposta scritta.

 

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Cons.ra Lucia Maestri

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