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MAESTRI (PD) – INTERROGAZIONE * DUOMO TRENTO – “MISSA SANCTI VIGILII”: « QUANTO È COSTATO ALLE CASSE PUBBLICHE L’EVENTO PUBBLICO? »

Scritto da
16.05 - lunedì 13 marzo 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Sotto questo titolo, la Consigliera del PD Lucia Maestri ha depositato oggi una specifica interrogazione in Consiglio provinciale, al fine di conoscere le ragioni circa alcune scelte di affidamento e dei relativi costi sostenuti dall’Ente pubblico, per dar corso all’evento realizzato nel Duomo di Trento lo scorso 3 marzo, a suggello dei lavori di restauro della cattedrale. Si tratta dell’avvenuta esecuzione di una “Missa Sancti Vigilii” che, a giudizio di alcuni tecnici del settore, non sembra affatto essere stata una “prima assoluta”. Abbiamo quindi forse pagato per nuovo e con il denaro pubblico, qualcosa che già era stato scritto ed eseguito da tempo? E quanto è costato alle casse pubbliche quest’evento? Sono questi gli interrogativi che la Consigliera Maestri pone, per doveroso senso di trasparenza e di responsabilità sulla spesa pubblica.

 

 

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Interrogazione n. UNA “MISSA” ORIGINALE?

Lo scorso 3 marzo il Duomo di Trento ha ospitato un particolare evento pubblico, voluto a suggello dei preziosi lavori di restauro effettuati sulla struttura interna della basilica e che hanno riportato a nuovo splendore l’antica chiesa cattedrale. Tale evento si è tradotto Nella “Missa Sancti Vigilii”, commissionata ad un compositore italiano e corredata di alcuni testi di uno scrittore locale. Sotto le affollate volte della chiesa si è così esibita l’ Orchestra delle Alpi, che ha accompagnato l’esibizione di due cantanti lirici, nonché del Coro Filarmonico Trentino, del Coro Voci Bianche della Scuola “C. Eccher” e del Coro della SAT, che hanno costituito un organico complessivo di circa 150 elementi, capace di riscuotere ampi consensi per l’interpretazione e la qualità musicale espressa.

Alla luce di tali considerazioni, sembra però che, a differenza di quanto preannunciato ampiamente, non si sia trattato proprio di una esecuzione in “prima assoluta”, posto che la partitura è già stata eseguita, in massima parte a Bologna in passato e che la stessa si presta ad adattarsi a qualsiasi festa di Santi Patroni essendo sufficiente rinnovare solo i testi del “Proprium Missae”, come acutamente e opportunamente sottolineano alcuni prestigiosi esperti di musica sacra e di ricerca musicale. Anche i testi del “Proprium Missae” si fa osservare che, pur legittimamente commissionati, potevano avvalersi di un “Proprium” di San Vigilio già esistente e forse fra i più antichi tra i “formulari eucologici” della Chiesa tridentina e quindi più aderente alla tradizione plurisecolare della stessa.

Si è trattato quindi – e tutto sommato – di una operazione di facciata, venduta piuttosto bene come “evento unico”, anziché di una vera “prima assoluta” di un’opera appositamente scritta e composta per una simile prestigiosa occasione ed a fronte della quale pare sia stata sostenuta una spesa a carico dei bilanci pubblici piuttosto considerevole e che parrebbe forse più giustificata se appunto si fosse trattato di una composizione originale ed unica, anziché di altro.

Pur senza voler entrare in dettagli tecnici che non competono a questa sede, ma considerando che gli “onori di casa” sono stati fatti dalle autorità provinciali e comunali, seppur con un saluto da parte del Decano del Capitolo della cattedrale, se ne deduce che tali istituzioni pubbliche abbiano anche assunto gli oneri della spesa totale di una tale manifestazione e su questo punto si centra la richiesta di chiarimenti e di
trasparenza.

Tutto ciò premesso quindi, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

– sulla base di quali valutazioni – e compiute da chi – si è deciso di affidare l’incarico di realizzazione dell’evento richiamato in premessa;

– chi e sulla base di quali valutazioni tecniche ed economiche ha scelto il compositore, lo scrittore ed il cast dell’esecuzione;

– a quanto ammonta, nel dettaglio di ogni singola voce, la spesa totale sostenuta dall’ente pubblico, sia provinciale come comunale, per la realizzazione di tale evento.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

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Cons. Lucia Maestri

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