(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
Per l’ennesima volta i comunicati del Pd rivano, come del resto gli interventi nei vari consigli comunali, si basano solo ed esclusivamente contro ogni piccola o grande azione dell’amministrazione del sindaco Cristina Santi. Mai un idea, mai una proposta, mai un suggerimento, dimenticando 20 anni di urbanistica del costruire ovunque, 10 anni di ritardi e azioni personalistiche, dove la modifica della piazza di Varone trova piena soddisfazione nell’opera miope dell’ex assessore ai lavori pubblici .
Torniamo al tema del progetto del teatro e dell’ampliamento del Palacongressi, ricordando che i ritardi sono imputabili esclusivamente all’amministrazione Mosaner che nella primavera 2020 chiesero alla Pat e a Patrimonio del Trentino che l’inizio lavori venisse spostato all’autunno con la scusa banale della stagione turistica (in realtà non volevano danneggiare la loro campagna elettorale), e sfortunatamente si è finiti in tempi di Covid con l’aumento spropositato delle materie prime e del conflitto in Ucraina con la conseguenza dei costi energetici alle stelle.
Ci teniamo a sottolineare che parliamo di un progetto di oltre 15 anni, ma restiamo dell’avviso che una torre di 25 metri in fascia lago resta una bruttura non imputabile a noi.
Ma torniamo ai fatti, con opere per 41 milioni di euro di cui 27 milioni finanziati da Pnrr, da fondi nazionali e provinciali. Questo nuovo stanziamento provinciale per ulteriori 13 milioni di euro diventano 40 milioni di euro a fondo perduto ottenuti dall’amministrazione Santi.
Ricordiamo la fase conclusiva della Loppio/Busa opera attesa da oltre 30 anni e l’infrastruttura della ciclabile del Garda, un opera per la mobilità dolce, scavando anche dentro la roccia (e non costruendo condomini o abbattendo migliaia di alberi) che verrà percorsa a piedi e in bici da milioni di persone.
Questa la grande differenza tra l’Intera amministrazione Santi e una parte del Pd rivano con l’aiuto di quel consigliere comunale che a Riva è contro il centro destra, mentre nella vicina Arco va a braccetto (aspetto politico che non interessa agli organi d’informazione), nel cercare di boicottare ogni forma di finanziamento pubblico con la conseguenza di creare un danno all’intera città.
Fatti i nostri che oggi hanno un unico obbiettivo: rendere la nostra città sempre più bella, per chi ci vive in per chi la sceglie come meta per le proprie vacanze.
*
Comunicato Lega Riva del Garda (Tn)