(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Facciamo seguito a quanto letto oggi sulla stampa relativamente alla presa di posizioni della commissaria di Fratelli d’Italia Elisabetta Aldrighetti, in merito ai punti programmatici per la nuova consigliatura, rilevando come nel 2020 Fratelli d’Italia, con l’allora presidente del circolo Silvio Salizzoni, aveva condiviso e sottoscritto il programma elettorale del centro destra prima, confluito poi nell’accordo della coalizione a seguito dell’apparentamento “patto per Riva del Garda”; in entrambi i documenti si evidenziava chiaramente la volontà politica di raggiungere un accordo urbanistico con i privati.
L’accordo era ritenuto da tutte le forze politiche della coalizione punto fondamentale e prioritario per evitare che l’area ex Cattoi (area strategica per la città), definita spesso il “nostro biglietto da visita”, rimanesse in questo stato di abbandono ancora per molti anni; troppi ne erano già trascorsi senza soluzione.
Un esproprio avrebbe comportato sicuramente un lungo contenzioso, senza tenere conto che la stessa amministrazione si sarebbe esposta ad un possibile danno erariale; la parte pubblica del resto non si era presentata all’asta nel 2017 quando la stessa è stata assegnata ad un prezzo di 4 milione e 900 mila Euro. Con l’esproprio allora se ne sarebbero dovuti versare certamente più del doppio.
Quando parliamo di amministrazione intendiamo che l’acquisto poteva essere perfezionato anche attraverso una delle società partecipate; e per dovere di cronaca è bene sottolineare che tra esse esiste un’immobiliare.
Lo stesso Mosaner dichiarava sulla stampa nell’aprile 2016, dopo la seconda asta andata deserta a 6 milioni e 600 mila Euro che l’importo era eccessivo per l’amministrazione comunale, la quale avrebbe rischiato un intervento dell’organo di controllo della contabilità pubblica.
Riteniamo inoltre importante ricordare alla commissaria Aldrighetti che il capogruppo di Fratelli d’Italia Nicola Santoni era fino a qualche settimana fa il presidente della Commissione urbanistica e mai si è espresso evidenziando la contrarietà all’operazione che come detto era parte del programma elettorale condiviso da tutte le forze politiche.
Comprendiamo che nel frattempo è iniziata la campagna elettorale e che dopo l’uscita dalla maggioranza a seguito dell’inchiesta “Romeo”, Fratelli d’Italia stia cercando di prendere le distanze dalla maggioranza alla quale ha fatto parte fino a qualche settimana fa e con la quale ha condiviso le scelte politiche e amministrative.
Ma negare l’evidenza di fatti storicamente accaduti e di scelte pacificamente avvallate non pare certo un bell’inizio…
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Gruppo Lega Riva del Garda (Tn)