In riferimento alla notizia riportata da alcuni organi di informazione che, riprendendo il giudizio della Corte dei Conti sui bilanci di Regione e Provincie di Trento e Bolzano, hanno riferito come la Provincia di Trento sarebbe “intervenuta in soccorso finanziario di ITAS”, ITAS precisa che tale affermazione non trova alcun fondamento e appare inopportuna e completamente fuorviante rispetto ad un Gruppo che, al contrario, gode di ottima salute sia dal punto di vista dell’attività assicurativa che anche finanziario e patrimoniale, come per altro confermato anche dal recentissimo rating dell’agenzia Fitch.
L’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Molinari afferma che l’eventuale ingresso dell’ente pubblico quale socio sovventore non avrebbe neppure portato capitale aggiuntivo nelle casse della Compagnia in quanto si sarebbe trattato di un mero scambio di quote tra soci.
Inoltre, sempre l’Ad evidenzia che l’ammontare delle quote suddette, pari a 2,8 milioni, ancorché importante in valore assoluto, rappresenta una quota pressoché simbolica (0,5%) rispetto al patrimonio netto del Gruppo ITAS che al 31.12.21 era pari a 524,4 milioni (in crescita del 4,2% rispetto al precedente esercizio), con un indice di solvibilità molto robusto e pari al 217%.
Risulta evidente quindi come l’intervento della Provincia Autonoma di Trento avrebbe avuto tutt’altra finalità riconducibile, per quanto ci riguarda, a logiche di sistema perfettamente coerenti con il ruolo di aggregatore sociale ed economico che la nostra Mutua ha rivestito e riveste tutt’ora con sempre maggiore slancio e impegno nel territorio trentino.
