(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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PARIDEE: storie e idee per la parità di genere. Fondazione Caritro e Feltrinelli Education insieme per una nuova consapevolezza. Pari diritti, pari trattamenti, pari responsabilità tra donne e uomini, bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Pari opportunità e pari risultati economici e sociali. Fondazione Caritro e Feltrinelli Education hanno riassunto tutti questi concetti in una parola: PARIDEE. È diventata il titolo del progetto che quest’autunno porterà in Trentino storie e idee per la parità di genere e che è stato presentato oggi a palazzo Calepini alla presenza dei tanti partner che sono entrati a far parte di questo percorso.
A questo link gli eventi in calendario,
«Su questo tema Fondazione Caritro garantisce da tempo il sostegno alle associazioni che cercano di contrastare le diverse forme di discriminazione attraverso le loro iniziative» spiega il presidente del Consiglio di Gestione, Carlo Schönsberg. «È emersa però la volontà di fare un passo in più, cominciando da percorsi che agiscano sulle basi culturali che precedono i comportamenti violenti». Con la collaborazione di Feltrinelli Education, che progetta percorsi formativi per aziende e istituzioni proprio a partire dalla cultura e dalla narrazione, questa volontà è diventata un calendario di eventi per l’autunno.
Un progetto condiviso anche da altre fondazioni e realtà del territorio trentino che sono sensibili a questi temi. Hanno risposto all’appello alcune associazioni, ma anche la società sportiva Trentino volley che oggi ha portato come testimonial, oltre ad una rappresentanza della società, le pallavoliste Silvia Fiori e Emilia Weske. «Crediamo che lo sport siamo un bel modo per veicolare questi messaggi», hanno affermato mostrando la maglietta con il logo dell’iniziativa che indosseranno il giorno del debutto in campionato.
«Questo progetto condiviso mette in luce i tanti volti della parità di genere e ha l’obiettivo di diffondere una nuova cultura a tutti i livelli» ha spiegato Francesca Devescovi, consigliera delegata di Feltrinelli Education. «PARIDEE vuole scardinare pregiudizi e consuetudini lavorando sulla consapevolezza. Anche in Trentino, dove i dati sono comunque più incoraggianti che nel resto d’Italia. L’occupazione femminile in provincia di Trento è pari al 68%, mentre a livello nazionale si attesta al 52%. Le ragazze si laureano più dei compagni maschi, hanno voti più alti e impiegano meno tempo per raggiungere l’obiettivo ma poi è come se il talento femminile si disperdesse». Anche per questo vale la pena riflettere.
Comincerà tutto con un coro di risate, che riecheggerà nella sala della Filarmonica di Trento giovedì 19 settembre, quando verrà proposta la prima data della performance teatrale di “Mammadimerda” con Francesca Fiore e Sarah Malnerich. Metteranno in scena un vero e proprio consiglio d’amministrazione che dovrà decidere, insieme alle azioniste di maggioranza individuate tra il pubblico, il premio di produzione aziendale tra quelli in catalogo.
I cinque premi individuati soddisfano le necessità più impellenti delle donne, ma la ricaduta è anche sugli uomini: siamo sicuri che lo status quo non leda anche loro? Per cambiare è necessario capire cosa non funziona, ma comunicare e comprendersi non è sempre facile. La sfida di questo spettacolo, attraverso la comicità, è aumentare la consapevolezza in donne e uomini per costruire insieme un mondo più equo. Il giorno successivo, venerdì 20 settembre, si replica a palazzo Panni di Arco con la collaborazione dell’associazione AlbaChiara.
Per entrambe le date – ma anche per gli altri incontri in calendario – Fondazione Caritro proporrà il servizio di baby-sitter: un segnale concreto di conciliazione che ben si colloca all’interno di un percorso che mira a far riflettere e stimolare l’intera comunità. Nelle prime due date sarà gestito rispettivamente dalla Tana dei papà e, ad Arco dove l’evento ha anche il patrocinio del Comune, dai volontari della biblioteca civica.
Il programma di PARIDEE prosegue poi con due autrici che daranno vita a quattro appuntamenti.
Ogni incontro raddoppia per poter essere più capillari sul territorio. Annalisa Monfreda, giornalista e co-fondatrice di Rame, piattaforma di finanza personale, sarà nella Sala Bavarese a Tesero il 24 ottobre e nella sede della Cassa Rurale Alta Valsugana a Pergine il 25 ottobre per raccontare come riconoscere e superare le violenze economiche grazie a una maggiore consapevolezza e autonomia. Entrambi gli incontri iniziano alle 17.30 e, nella seconda parte, lasceranno spazio al dialogo con il pubblico e con le associazioni coinvolte. In val di Fiemme, inoltre, l’autrice incontrerà anche le studentesse e gli studenti dell’istituto La Rosa Bianca di Cavalese per coinvolgerli in una riflessione sugli stessi temi.
Valeria Parrella, autrice di romanzi, racconti e drammaturgie sarà a palazzo Pizzini di Ala il 27 novembre e al Cantiere 26 di Arco il 28 novembre, rispettivamente alle 17.30 e alle 18.30. Il suo intervento metterà in luce la forza delle parole e della narrazione nella costruzione delle identità di genere e delle relazioni che ne scaturiscono. Anche in questo caso la seconda parte degli eventi sarà dedicata al dialogo.
Per permettere una maggiore partecipazione, durante ogni incontro sarà attivo un servizio di attività per bambini dai 3 agli 11 anni, prenotabile al momento dell’iscrizione. Viene garantito dall’associazione La tana dei papà e grazie al coinvolgimento della biblioteca civica di Arco e della biblioteca comunale di Tesero. La rete che si è creata nella costruzione di questo percorso coinvolge anche l’associazione AlbaChiara e La voce delle donne, grazie alla condivisione del progetto da parte delle fondazioni Fiemme Per, Fondazione Cassa Rurale Alta Valsugana e Fondazione Cassa Rurale Vallagarina. Infine c’è un altro partner che farà da spalla al progetto di Fondazione Caritro e Feltrinelli Education: è la società sportiva Trentino Volley, le cui giocatrici faranno il loro esordio in campionato con la maglietta che racconta il progetto e faranno eco dei messaggi che PARIDEE vuole trasmettere.
Gli eventi dell’autunno rappresentano l’inizio di un percorso che Fondazione Caritro vuole proseguire poi anche nelle scuole e nel mondo delle imprese, per offrire strumenti di consapevolezza che contribuiscano concretamente a colmare il divario che ancora esiste tra uomini e donne. L’idea è di realizzare questa parte del progetto insieme alle istituzioni del territorio, per rafforzarne l’efficacia.
Questo importante capitolo dedicato alla parità di genere va ad aggiungersi a quanto Fondazione Caritro ha già messo in campo per cercare di contrastare i comportamenti violenti. Come il progetto Sex Offender, che consiste in un percorso psicoterapeutico di gruppo e individuale destinato ai detenuti condannati per reati sessuali. Un progetto che mira a creare una maggiore consapevolezza del grave disvalore sociale del loro agito e dunque al contenimento dei rischi di una recidiva, nonché migliorare la qualità complessiva della vita all’interno della casa circondariale di Trento; anche stemperando le tensioni e incentivando la partecipazione alle attività trattamentali disponibili. Entro l’anno il progetto dovrebbe essere esteso anche a chi è uscito dal carcere sempre per reati di natura sessuale o di maltrattamenti. Sono circa dieci incontri all’anno e l’obiettivo dell’intervento è quello di sostenerli nella delicata fase di reinserimento funzionale all’interno della società.