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FOLGARIASKI SPA * ASSEMBLEA SOCI: « BILANCIO A 8,5 MILIONI / UTILE A 685 MILA EURO / VOTATO IL NUOVO CDA »

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18.56 - venerdì 4 novembre 2022

Alpe Cimbra: bilancio da 8,5 milioni. 2 milioni di margine operativo, utile a 685mila euro. Votato il nuovo Cda. Con voto unanime, l’assemblea della Folgariaski ha approvato il bilancio al 30 giugno 2022: fatturato sopra gli 8,5 milioni e margine operativo di 2 milioni. Rinnovato anche il consiglio di amministrazione. Dopo il voto sui punti “formali”, la parte informale del confronto è stata un’ottima occasione per rivedere i progetti, le difficoltà, le prospettive future. L’assemblea, dopo 3 anni, è tornata in presenza e si è svolta all’Hotel Eghel di Costa; erano presenti – a inizio lavori – 50 soci che esprimevano oltre l’85% della società. Nel corso della seduta altri soci si sono poi uniti.

È stato il presidente Denis Rech a illustrare il bilancio. Anzitutto si è ricordato l’incredibile periodo trascorso: Tempesta Vaia seguita dalla Pandemia covid-19, quindi dalla tragedia del Mottarone e infine l’incontrollato aumento dei costi dell’energia.

Spiega Rech: «Il fatturato del gruppo è sopra gli 8,5 milioni nelle due stagioni operative: i migliori dati della serie storica. Alla riapertura post Covid, mai avremmo sognato un numero come questo». I costi si attestano a quasi 6,5 milioni per un margine operativo di 2 milioni. Una nota a parte merita la voce sui costi di locazione dei “cannoni”, sensibilmente ridotti dai 530 ai 124 mila euro l’anno grazie a un importante aumento di capitale sociale. «Questo genererà anche importanti risparmi per il futuro».
Il risultato di esercizio segna un più 685mila euro. «Se il costo della corrente fosse rimasto in linea con gli anni precedenti, avremmo ottenuto un utile di gruppo di 1,3 milioni».

Parlando dell’ultimo triennio, Rech ha ricordato che il territorio, col Comune di Folgaria in testa che conferito 500mila Euro, ma con l’altrettanto importante impegno dei soci privati con apporti per 1 milione e 420 mila Euro, ha rafforzato notevolmente il patrimonio societario. Altro elemento importante: «Con un “cash flow operativo” sopra i 2 milioni possiamo onorare i nostri impegni con gli istituti di credito e migliorare il nostro “rating”: questo ci consente di ragionare sui progetti futuri». L’utile di esercizio della sola Folgariaski (i dati precedenti erano aggregati di Gruppo) è di 629.960 Euro ed è stato destinato a riserve.

Il rinnovo del Consiglio di amministrazione, accolte le indicazioni dei soci, ha portato alla conferma di Denis Rech come presidente, sono consiglieri Antonio Borghetti, Stefano Robol, Marco Fontanari, Veronica Pergher, Alessandro Rech e Andrea Schir.
La parte informale dell’assemblea ha riproposto – non poteva essere altrimenti, i temi che da tempo sono in agenda a Folgaria. Per primo ha preso la parola il confermato presidente Rech. «Nel 2015 potevamo solo proporre un piano di risanamento, che fu calcolato su un fatturato tra 6 e 6,5 milioni. Il dato di oggi è molto più positivo. Il patrimonio, azzerato nel 2015 per le operazioni straordinarie, è stato ricostruito, l’indebitamento bancario è passato dai 30 milioni di allora ai 12,1 di oggi. È stata affidata a Folgariaski la realizzazione del bike park, con Apt che curerà la promozione. Già completato il primo tracciato, un secondo sarà finito per la primavera e un terzo entro giugno, per avere una proposta capace di soddisfare un ampio pubblico. Per il bacino di Malga Melegna serviranno alcune verifiche tecniche per capire se potrà essere realizzato in quel punto».

L’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni: «Tre anni fa vi invitai, in questa sede, ad alzare le tariffe. Oggi avete votato un bilancio che può restare nella storia di Folgaria e mostra anche importanti margini di miglioramento. Credo che la sfida più grande sia puntare sugli skipass pluri-giornalieri. Il bacino è una priorità e gli unici territori in Trentino che ancora sono “scoperti” sono proprio Folgaria e il Bondone».

Il sindaco Michael Rech ha fatto il punto sulla situazione urbanistica, autorizzativa, progettuale per bacino e Francolini. Ha poi portato un dato chiave: «Folgaria è il secondo Comune trentino per consumo di energia: dopo Trento ma prima di Rovereto e Pergine. Il grosso del consumo deriva dal pompaggio di acqua da Terragnolo. È fondamentale che ogni progetto futuro tenga conto anche di aspetti etici e ambientali, non solo economici».

Sono quindi intervenuti presidente e direttrice dell’Apt, oltre a numerosi altri soci che hanno portato idee e spunti di riflessione su cui il nuovo Cda avrà modo di confrontarsi a partire dalle prossime settimane.

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