(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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La FLP “Federazione Lavoratori Pubblici”, ha partecipato, all’interessante rendiconto sociale anno 2023 organizzato dalla Direzione Provinciale INPS di Trento e tenutosi presso il palazzo Geremia a Trento.
A nostro avviso, le azioni positive e quindi le cosiddette “luci” possono essere così sintetizzate:
• L’Istituto è forse l’unico Ente che mette a disposizione della comunità, della stampa e agli addetti ai lavori i propri dati che, a nostro avviso, sono fondamentali per un’analisi e riscontri del nostro sistema Paese. A differenza di tutte le altre Amministrazioni che sono recalcitranti a far conoscere cosa fanno, perché lo fanno e soprattutto, quali e quanti obiettivi raggiungono. Oltre al fatto che le medesime Amministrazioni, spesso, non comunicano neanche tra loro (vedi banche dati custodite gelosamente da ognuna che, invece, servirebbero per interfacciarsi e contribuire a scoprire illeciti fiscali, omissioni, false dichiarazioni e quant’altro);
• I dati pubblicati sono la dimostrazione che l’Istituto Trentino è capace di realizzare tutti gli obiettivi assegnati da parte della Direzione Generale, pur con notevoli sacrifici da parte dei dipendenti, a causa della oramai cronica carenza di personale (circa 170/180 lavoratori dislocati tra Trento, Rovereto, Riva del Garda, Cles, Cavalese, Borgo Valsugana). Carenza aggravata da alcune rinunce al posto di lavoro operato da diversi vincitori degli ultimi concorsi (principalmente giovani provenienti da regioni centro-meridionali) e dovute al caro vita, nonché alla penuria di alloggi a prezzi accessibili;
• Ebbene, pur di andare incontro a talune necessità, riveliamo positivamente che all’INPS è in essere un buon accordo sindacale sull’orario di lavoro e sullo Smart Working che permette, a chi ne fa richiesta, di poter usufruire di ben 12 giorni al mese, anche consecutivamente (per casi eccezionali anche qualche giorno in più). Ciò permette, innanzitutto a molti neo assunti, di lavorare a distanza e quindi da casa e dalle regioni di provenienza, senza dover obbligatoriamente risiedere in provincia di Trento. Il tutto è reso possibile in quanto l’Istituto, a nostro parere, è uno degli Enti più avanzati e moderni in fatto di telematizzazione/informatizzazione.
Tra le ombre, invece, possiamo annoverare:
• gli eccessivi carichi di lavoro per il personale in servizio;
• il forte stress da lavoro correlato, causa principale di dimissioni volontarie (7 nel 2023, 3 nei primi mesi del 2024) e/o di richieste di pensionamenti anticipati;
• per tali fattori, la FLP ha già chiesto in più occasioni sia al Direttore Regionale Vittorio Feliciani, sia al Direttore Provinciale Claudio Floriddia, di prendersi maggiormente cura dei propri dipendenti e di osservare le direttive/indicazioni del PIAO “Piano Integrato Attività Organizzazione” e del recente D. Lgs. n. 29 del 15 marzo 2024, c.d. “Decreto Anziani”, laddove è fatto specifico obbligo al datore di lavoro di tutelare la salute dei dipendenti e di prestare la massima attenzione al benessere lavorativo che, quando è compiuto, produce oltremodo effetti positivi, tra cui l’aumento della produttività.
Li, 01 novembre 2024
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Giuseppe Vetrone
Segreteria Regionale Flp