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“FESTIVAL DEL ROMANTICISMO“ * EVENTI: « “SERATA ROMANTICA” / “IL GIARDINO SEGRETO“ / “SALOTTO MUSICALE DELL’OTTOCENTO“ / LAVIS – GIARDINO DEI CIUCIOI (3-4/6) »

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08.55 - giovedì 25 maggio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Serata Romantica. Compagnia: Balletto del Sud. Titolo: Serata Romantica. Ideazione e regia: Fredy Franzutti. Coreografie: Michel Fokine, Arthur Saint-Léon, Jean Coralli, Marius Petipa, Jules Perrot, August Bournonville e Fredy Franzutti
Musiche: Chopin, Adam, Schneitzhöffers, Minkus, Delibes, Verdi. Testi: Giacomo Leopardi. Attore: Andrea Sirianni
Danzatori: Primi ballerini del Balletto del Sud | Alice Leoncini, Ovidiu Chitanu, Alexander Yakovlev, solisti e corpo di ballo
Durata: 90′.

“SERATA ROMANTICA” è uno spettacolo di danza, musica e con musiche di Chopin, Adam, Schneitzhöffer, Brahms, Saint-Saens e le poesie di Giacomo Leopardi.

Le più belle pagine del repertorio ballettistico romantico, come Giselle, La Sylphide, la Bayadere e Les Sylphides vengono intervallate dai brani di Chopin e dalle rime di Giacomo Leopardi, ritenuto il principale poeta dell’Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale.

I protagonisti dello spettacolo sono gli interpreti ideali per il programma: i primi ballerini e i solisti del Balletto del Sud, che è stata definita «l’unica compagnia italiana in grado di affrontare un tale repertorio» (Ermanno Romanelli).

Molte sono le qualità che accostano la poetica di Leopardi alle melodie di Chopin e la musica romantica, caratterizzate dal pessimismo degli autori: probabile effetto delle patologie che spesso li affliggevano e sviluppatesi successivamente in un sistema complesso poetico e filosofico. Chopin e Leopardi, ad esempio, nacquero a dodici anni di distanza ma furono coetanei nella morte, giunta per entrambi a soli trentanove anni. Durante la serata i brani più celebri del balletto per antonomasia e del più famoso poeta italiano dell’Ottocento rievocheranno le sempiterne suggestioni del Romanticismo, di cui furono tra i massimi rappresentanti.

Il programma, concepito e diretto da Fredy Franzutti che cura anche alcune coreografie, è un format aperto che permette di realizzare uno spettacolo di danza con diverse formule, dal grande spettacolo con corpo di ballo e orchestra, al raffinato programma per danzatori solisti, attore e pianoforte.

CV COREOGRAFO E COMPAGNIA BREVI

Fredy Franzutti
Coreografo italiano di agile eclettico, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, ospite di diverse realtà di prestigio internazionale, fonda nel 1995 il “Balletto del Sud” oggi considerata una delle migliori compagnie italiane d’autore. Crea, per la compagnia che dirige, un repertorio di 45 spettacoli. Realizza inoltre coreografie per il Teatro “Bolscioj” di Mosca, per il Teatro dell’Opera di Roma (6 diverse produzioni su invito di Carla Fracci), per il Teatro dell’Opera di Sofia (del quale e coreografo residente dal 2019 al 2021), per l’Opera di Montecarlo, Bilbao, Tirana, Magdeburg e per diversi eventi di Rai Uno come le danze del Concerto di Capodanno 2004 trasmesso dal Teatro La Fenice di Venezia in Eurovisione e per altre emittenti nazionali. Cura le danze di opera di produzioni realizzate in Francia, Spagna, Russia e in Italia; tra queste ricordiamo quelle al R.O.F di Pesaro, alle terme di Caracalla (Aida), al Teatro Lirico di Cagliari, al Bellini di Catania, al Petruzzelli di Bari e tanti altri. Danzano sue coreografie Carla Fracci, Lindsay Kemp, Vladimir Vassiliev. Affianca all’attività di coreografo quella di autore e regista e crea spettacoli con voce e danza coinvolgendo attori e conduttori del panorama nazionale. Dirige il film-corto “Se questo è un uomo” con Michele Placido; l’opera “La Sonnambula” per il Teatro d’Opera de La Coruña.

Cura regia e coreografie dell’opera popolare “800” con Franco Battiato, de “La Fanciulla del West”, al Teatro Politeama Greco di Lecce e per la commedia musicale “Mille Lire al Mese” di Maurizio Costanzo per il Teatro Parioli di Roma. Continua in questi anni la sua attività di direttore del Balletto del Sud e di coreografo ospite.

Il Balletto del Sud è il più importante organismo di produzione di danza del sud Italia. La compagnia, con sede a Lecce, è stata fondata ed è diretta dal 1995 dal coreografo italiano Fredy Franzutti. L’organico stabile è composto da 30 elementi – provenienti da tutto il mondo – in grado di alternarsi nei ruoli principali. Il Balletto del Sud ha un repertorio vario di 46 opere che spaziano dai progetti di ricostruzione filologica, alle rivisitazioni creative dei classici, alle produzioni create da Franzutti. Le molteplici tournée, in Italia e all’estero, annoverano importanti teatri e festival per un totale di circa 100 spettacoli ogni anno. L’impegno si realizza, sul territorio d’appartenenza, attraverso progetti con cadenza annuale come: La scuola a Teatro, Itinerario Danza e Le Stagioni di Danza. Dal 2000 è anche centro di formazione ad avviamento professionale. L’attività si arricchisce di collaborazioni con orchestre, compositori, musicisti e direttori, scenografi costumisti, attori, conduttori e personaggi dello spettacolo che hanno contribuito al successo riconosciuto dalla critica e dal pubblico.

 

 

 

 

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Il Salotto Musicale dell’Ottocento
Piano: Giovanni Bietti
Voce: Gemma Bertagnolli

Lo spettacolo
L’espressione “musica da camera” fu utilizzata nel Seicento e nel Settecento, in Italia e Germania, per designare la musica eseguita fra le pareti domestiche o a corte, in antitesi alla musica eseguita in chiesa o in teatro. Non molto tempo dopo, nella seconda metà dell’Ottocento, divenne di uso comune la sua identificazione con la musica scritta per piccoli insiemi come il duo con pianoforte, il quartetto d’archi, il trio, il quintetto di strumenti a fiato. Diffusa nell’ultimo decennio del Settecento, rimase di uso corrente fino al secolo scorso e vide impegnati, in forma strutturata, grandi autori della storia della musica come: Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Schumann, etc. Anche in Italia, nel corso della seconda metà dell’ottocento, nonostante lo strapotere dell’opera Lirica, si affermò l’usanza di eseguire musica in piccoli spazi delle dimore domestiche, musica appunto da salotto. Il pianoforte conquista un ruolo centrale nella “musica da salotto”, anche in ragione della sua versatilità. Viene infatti utilizzato nel ruolo di sostegno armonico in svariati generi vocali e strumentali, nel ruolo di strumento solista e, infine, nell’esecuzione a quattro mani. Accanto al pianoforte, gli strumenti preferiti sono il violino, il mandolino e, ancora, il flauto e il violoncello. I protagonisti indiscussi della musica in casa ed in salotto sono la voce ed il pianoforte. Si trovano uniti, nella romanza, nel lied ed in altri generi di moda del periodo. Nel concerto di Lavis, verranno presentati brani ed arie del repertorio italiano ed europeo dell’ottocento. I giardini del Ciucioi, appositamente allestiti per l’occasione, costituiranno la cornice magica e pittoresca, per far rivivere al pubblico un’esperienza raffinata ed indimenticabile.

Gli artisti

Giovanni Bietti: è considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, Giovanni Bietti è compositore, pianista e musicologo. Collabora con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e tiene regolarmente conferenze anche sottoforma di concerto divulgativo presso molti dei più prestigiosi Contesti italiani, come ad esempio il Teatro La Scala, il Festival MITO SettembreMusica, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura nella stessa città, il Teatro Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata, il Teatro delle Muse di Ancona, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Mittelfest di Cividale, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, il Festival di Ravello.
E’ il curatore delle seguitissime “Lezioni di Musica”, la grande iniziativa di divulgazione musicale che va in onda settimanalmente su Rai-Radiotre, e del ciclo omonimo dal vivo che attira migliaia di persone negli spazi dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma. Le sue composizioni sono state eseguite, tra l’altro, al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ad opera di interpreti quali il violinista Thomas Zehetmair ed il pianista Boris Berezovsky.

Gemma Bertagnolli, Vincitrice dei concorsi As.Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha intrapreso una carriera che l’ha portata nei principali teatri e festival italiani ed esteri tra cui il Teatro alla Scala , l’Opera di Roma, il Gran Teatro La Fenice, il Teatro Tegio di Torino, l’Opera di Zurigo, il Théatre des Champes Elysées, il Tokyo Bunka Kaikan, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Concertgebouw di Amsterdam e il Teatro di Sao Paolo. Ha preso parte a diverse iniiative di prim’ordine, fra cui il Maggio Musicale Fiorentino, il Rossini Opera Festival e il Ravenna Festival
Ha collaborato con direttori del calibro di Zubin Metha, Riccardo Muti, Bruno Bartoletti, Semyon Bychkov e Wolfgang Sawallisch.

 

 

 

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Il giardino Segreto – Il Castello dei Sogni è un’emozionante visita al Castello dei Ciucioi che viene effettuata con il supporto di cuffie Wireless. Nasce così un’esperienza immersiva, che accompagna il visitatore alla scoperta di questo suggestivo giardino e della vita del suo eclettico creatore, Tommaso Bortolotti, attraverso l’ascolto di un melodramma romantico.
Si tratta di una vera opera musicale e narrativa, un lavoro su commissione, e “su misura” che farà emozionare gli spettatori con la magia delle arie del melodramma italiano dell’Ottocento, e con una delicata storia d’amore romantico, con il sottofondo dei suoni della natura.
Ogni spettatore, con la cuffia che viene distribuita all’entrata, è condotto lungo il percorso di visita, a salire sui contrafforti della magica quinta di pietra del “castello a due dimensioni” che si affaccia sull’Avisio e sul paese.
“Ho pensato più volte a questo sogno di pietra, e mi sono sempre chiesto che cosa avesse in mente Bortolotti, a fine Ottocento, nel realizzare questo imponente monumento che lo ridusse quasi in povertà. Per questo – spiega l’autore dei testi – ho immaginato quello che nessun documento ci dice: cioé che Bortolotti l’avesse costruito per amore. Ma il suo era un amore segreto e impossibile… e questo spettacolo ve lo racconta, facendovi commuovere”.
Proprio per questo – ci spiega il musicista Carlo Casillo – si è attinto al repertorio dell’opera italiana della fine ‘800: “In particolare attingendo alle arie della Traviata di Giuseppe Verdi, che il Bortolotti potrebbe benissimo aver ascoltato, e che erano popolarissime ai suoi tempi”.
La regia di De Tassis ha individuato poi il percorso, lungo il quale gli spettatori possono liberamente toccare le piante di agrume, annusare i profumi delle erbe officinali, e farsi accarezzare dall’aria che viene dal lago di Garda, che permise a Bortolotti di impiantare qui una coltivazione in serra di preziosi limoni, aranci, nespoli del Giappone ed altri frutti, allora rare e riservate al Mediterraneo”.

L’opera immersiva, della durata di circa un’ora sarà a disposizione degli spettatori per un massimo di 20 partecipanti per volta.

 

 

 

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A Lavis, il primo Festival del Romanticismo. Il 3 e 4 giugno, il Giardino dei Ciucioi ospiterà la prima edizione di questa nuova iniziativa promossa dal Comune di Lavis

C’è aria di novità a Lavis. Il 3 e 4 giugno prossimi, il Giardino Bortolotti, ai più noto come Castello dei Ciucioi, ospiterà infatti la prima edizione del Festival del Romanticismo, una due giorni di danza, poesia e musica da camera.

L’iniziativa nasce dal Comune di Lavis, in collaborazione con l’Ecomuseo dell’Argentario, che gestisce il giardino, il Coordinamento Teatrale Trentino e Miscele d’aria Factory.

“ L’abbiamo definita prima edizione, ma in realtà per noi è una sorta di edizione zero. Proporremo un programma essenziale, così da capire come questa proposta verrà accolta dal pubblico,” – afferma Caterina Pasolli, Assessore alla Cultura del Comune di Lavis -“ tuttavia, se la risposta sarà positiva, come auspichiamo, già dall’anno prossimo vorremmo infittire gli appuntamenti.“

Le fa eco l’Assessore al Turismo, Franco Castellan, che conferma: “In fondo, in Italia non esistono iniziative analoghe e, con una location come il Giardino Bortolotti partiamo facilitati. Chi altro può proporre spettacoli a tema romantico in un ambiente tanto suggestivo ed unico nel suo genere?”

La manifestazione si svolgerà nel quadro del più ampio evento Appuntamento in Giardino, il quale a sua volta fa parte del progetto Rendez-vous aux jardins, che si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei.

Il Festival del Romanticismo prevede due iniziative di punta, alle quali si affiancherà la possibilità di visitare il Giardino facendo un’esperienza immersiva ed unica. Entrando nel dettaglio, sabato3 giugno alle ore 21:00 il Castello dei Ciucioi farà da sfondo a “Serata Romantica”. Si tratta di uno spettacolo di danza, musica e poesia dedicato a Giacomo Leopardi e al romanticismo Europeo, ideato da Freddy Franzutti, che ne sarà anche regista. La compagnia leccese “Balletto del Sud” accompagnerà l’attore Andrea Sirianni e si esibirà sui brani di Fryderyk Chopin, Léo Delibes, Adolphe Adam, Nicolai Cerepnin, Giuseppe Verdi, Camille Saint-Saëns, Ferdinand Hérold, Cesare Pugni, Jean Schneitzhöffer, Jacques Offenbach. I versi del poeta di Recanati, si alterneranno a musiche dell’epoca (La sylphide, Giselle, Le papillon, Coppélia) e a nuove coreografie, riviste in chiave romantica (Les sylphides La traviata, L’acquario).

Domenica 4 giugno alle 18:30 sarà la volta di due artisti d’eccezione: Giovanni Bietti, pianista, compositore, musicologo, grande divulgatore e comunicatore (ricordiamo le sue “Lezioni di Musica” su RAI Radio3)”, accompagnato dall’incredibile Soprano Gemma Bertagnolli, , che si è esibita nei teatri più importanti e ha cantato sotto la direzione dei più grandi direttori d’orchestra al mondo, imponendosi tra le interpreti più accreditate del repertorio classico e barocco. Il
loro spettacolo dal titolo: “Il salotto ottocentesco” metterà l’epoca romantica al centro della narrazione. La parte musicale farà da cornice, con brani di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert che verranno eseguiti in versione piano e voce.

A questi due appuntamenti, in entrambe le giornate, si affiancherà la visita immersiva, intitolata “ Il giardino segreto, il castello dei sogni – Un melodramma Romantico nel Giardino dei Ciucioi.”. Ad orari prestabiliti su entrambe le giornate ci sarà la possibilità di visitare il giardino Bortolotti con il supporto di cuffie wireless che riprodurranno un viaggio “immersivo” di tipo narrativo e musicale, nella storia dei Ciucioi. Accompagnati da musiche della Traviata, sarà possibile scoprire la storia dell’enigmatico creatore del castello, Tommaso Bortolotti e i suoi segreti. Il progetto è stato realizzata dal collettivo Miscele d’Aria Factory, basato su un testo di Gigi Zoppello e sotto la direzione artistica e musicale di Mariano Detassis e Carlo Casillo.

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