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FERRARI (PD) – INTERROGAZIONE * MUSE -TRENTO: « COLLABORAZIONE CON AMBASCIATA ITALIANA ED ETIOPIA PER MUSEO SCIENTIFICO, INCARICO ALLA STRUTTURA TRENTINA O AL SUO PRESIDENTE? »

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10.50 - sabato 25 giugno 2022

Collaborazione con l’Ambasciata italiana e l’Etiopia per un museo scientifico: incarico al Muse o al suo Presidente?

Da notizie di stampa odierne si apprende che l’Ambasciata italiana ha coinvolto, in un pro- getto di cooperazione con l’Etiopia per la realizzazione del nuovo museo Etiopia Science Museum di Addis Abeba, un’eccellenza tra i musei italiani quale il Muse, per chiedere la disponibilità ad avviare una collaborazione, volta al trasferimento delle competenze.
Le relazioni culturali tra Italia ed Etiopia sono regolate da un accordo di collaborazione bilaterale, firmato a Roma nel 1997 e ratificato nel 1999, voluto per rafforzare i legami di amicizia tra i due paesi e per promuovere la comprensione e la conoscenza reciproche mediante lo sviluppo delle relazioni culturali.

L’Accordo prevede la concessione di borse di studio e promuove la partecipazione a festival cinematografici, lo scambio di artisti e mostre, la cooperazione tra archivi, biblioteche ed accademie, la traduzione e pubblicazione di opere letterarie o scientifiche, oltre alla cooperazione nei settori dell’archeologia, dei musei, nel restauro del patrimonio culturale e nella lotta contro il commercio illecito di opere d’arte. Nel 2015 è stato firmato il “Secondo Programma Esecutivo di collaborazione culturale tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Federale Democratica di Etiopia per gli anni 2015-2019”.

Si tratta di un accordo che suggella con previsioni di collaborazione con- creta l’importanza della cooperazione culturale tra Italia ed Etiopia, in un ambito dove l’Italia è già attivamente impegnata, grazie in particolare all’intensa attività dell’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba, delle missioni archeologiche, di alcune Università e altre istituzioni italiane.
Non può che far piacere dunque il riconoscimento che può derivare all’istituzione culturale trentina da un possibile coinvolgimento in una iniziativa di tale valenza internazionale.

La notizia diffusa dalla stampa richiede però un approfondimento, al fine di chiarire quale sia il ruolo del museo pubblico trentino in tale operazione di collaborazione e quale quello privato del suo presidente. Parrebbe, per quanto citato sul quotidiano Il Corriere del Trentino, che il Presidente del Muse nella risposta ufficiale all’ambasciata italiana abbia offerto anche la sua personale disponibilità: “[…] ricercatori del Museo delle scienze (Muse) potranno offrire la loro collaborazione scientifica al pro- getto museale di Addis Abeba, nei limiti e nelle condizioni che verranno tra voi definite, mettendo a disposizione ogni ulteriore competenza presente al Muse. Inoltre, come mi avete chiesto, potrete sia avvalervi della mia personale (sic) nello sviluppo del progetto museale che prevede la contaminazione tra discipline artistiche, tecnologiche e scientifiche, nei limiti e nelle condizioni che valuteremo, sia avere da me ogni suggerimento che riterrete opportuno ricevere”.

Risulta quanto meno insolito che, a fronte di una richiesta di collaborazione da parte di un organismo della diplomazia italiana nei confronti di un ente che ha una propria credibilità, reputazione e valore scientifico e che rappresenta un patrimonio dei cittadini e delle cittadine trentine, si preveda anche un possibile contributo privato di chi è stato chiamato a presiedere, rappresentare e valorizzare tale gioiello collettivo.
I dubbi sollevati dalla stampa che riferisce di “dissidi interni relativi a tale vicenda”, che pare saranno oggetto di discussione nella seduta del consiglio di amministrazione, meritano un approfondimento da parte della Giunta provinciale, affinché sia fatta chiarezza e risolta ogni ambiguità, con l’obiettivo di tutelare la reputazione di un ente strumentale della Provincia, cioè della comunità trentina.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta e l’assessore competente per sapere:
1. quali azioni intenda intraprendere per approfondire e ottenere chiarimenti dal consiglio di amministrazione del Muse, in merito alla vicenda del possibile e auspicato coinvolgimento del nostro istituto nel progetto del museo Etiopia Science Museum di Addis Abeba a seguito della richiesta inoltrata dall’Ambasciata italiana e per fare luce in particolare sulla natura della possibile collaborazione e dunque sulla tipologia del contributo individuale o istituzionale, pubblico e privato dei soggetti chiamati a tale collaborazione.

*

Cons.ra Sara Ferrari (Pd)

 

 

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