Il convegno: polizia locale e uso delle armi. C’è bisogno di più formazione. L’incontro organizzato da Fenalt accende i riflettori su un settore trascurato dall’Amministrazione.
Si è svolto ieri presso la Cantina La Vis un convegno organizzato dal sindacato Fenalt per gli operatori della Polizia locale e gli agenti del Corpo forestale dal titolo “Le responsabilità penali, civili e amministrative legate alla dotazione di armi e di strumenti di contrasto”.
Relatori di spicco il dott. Sergio Bedessi, già comandante di diversi corpi di polizia locale e autore di numerosi testi formativi nonché tra i maggiori esperti in Italia in materia di sicurezza urbana e l’avv. penalista Fabio Piccioni, uno dei più apprezzati professionisti nel campo delle materie giuridiche inerenti la polizia locale.
L’incontro – che ha visto la presenza fra gli altri di Luca Sattin, comandante della Polizia locale di Trento e del suo vice, Alberto Adami, che si sono congratulati per l’iniziativa – ha affrontato il tema della responsabilità derivante dal possesso e dall’uso delle armi e di altri strumenti di offesa, illustrando il quadro normativo e le numerose fattispecie legate al loro utilizzo, nonché errori ed errate valutazioni, avvalendosi anche di numerose sentenze in vari gradi di giudizio. Il convegno è stato molto apprezzato dai partecipanti che hanno messo in evidenza come nella generalità delle nostre realtà ci sia ancora molto da fare nella formazione e nell’addestramento all’impiego di questi strumenti.
A margine del convegno sono state presentate anche le novità del recente contratto economico del personale delle Autonomie locali, da poco sottoscritto, e le prospettive che il Sindacato ha in corso di attuazione per migliorare la situazione della Polizia locale. “Quello della Polizia locale – ha dichiarato Maurizio Valentinotti, segretario generale Fenalt – è un settore trascurato dalla politica trentina. Per la specificità delle mansioni il settore richiede distinte disposizioni all’interno del contratto Autonomie locali, percorsi formativi calibrati su aspetti tecnici e psicologici inerenti la professione ed interventi a supporto del benessere organizzativo e professionale, fattore imprescindibile per servizio efficace nell’interesse della cittadinanza”.
“Facciamo appello alle istituzioni – ha dichiarato Bruno Boschetti, presidente di Fenalt – perché il “Progetto sicurezza” che tanto ha fatto discutere in passato non sia destinato a marcire in un cassetto. Quel progetto è ancor oggi attuale e può rappresentare il punto di partenza per valorizzare un settore che è di decisiva importanza per la vita della nostra comunità”. Loris Muraro, – rappresentate sindacale Fenalt e responsabile dell’area Comuni – ha annunciato l’organizzazione da parte del Sindacato di un corso di formazione che sarà effettuato a settembre per la preparazione al concorso che prevede l’assunzione di 40 agenti fra Trento e Rovereto (info: www.fenalt.it).
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Maurizio Valentinotti
Segretario generale Fenalt – Trento