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DEGASPERI (ONDA) – INTERROGAZIONE * SANITÀ: « L’OPERATORE SOCIO SANITARIO È DIMENTICATO NELLA PROGRAMMAZIONE DELLE APSP/RSA »

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11.17 - venerdì 26 maggio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ci giungono, in progressivo aumento, segnalazioni di OSS variamente e differenziatamente operanti in APSP/RSA della nostra Provincia.

Tutti segnalano carichi di lavoro non compatibili con una produttività accettabile sotto il profilo assistenziale. Inoltre, tutti, segnalano la totale esclusione dai processi programmatori e decisionali a cui poi gli stessi debbono attendere. Anche le retribuzioni non garantiscono un dignitoso mantenimento famigliare e l’impossibilità di accettare incarichi al di fuori della sede di residenza, causa l’insostenibilità delle spese di alloggio a libero mercato. Altra segnalazione diffusa è la frequente delega a mansioni cliniche per le quali non sono espressamente formati, mancando la strutturazione di corsistica che consenta l’acquisizione della cosiddetta “terza S” (OSS.S), ove tale S significa sostanzialmente un’ulteriore specializzazione.

Le piante organiche delle strutture accreditate come RSA prevedono un numero di OSS parametrato al numero di ospiti ed anche alla tipologia clinica dei pazienti.

Ciononostante, i numerosi OSS segnalanti denunciano errori in tale metodo programmatorio.

Circa i carichi di lavoro, è noto inoltre che gli Oss svolgono un ruolo imprescindibile e strategico nel processo assistenziale dei lungodegenti nelle APSP/RSA che oggigiorno sopperiscono alla carenza dei posti letto ospedalieri, ridotti progressivamente negli anni per una incomprensibile programmazione.

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

1. quali sono gli uffici preposti al calcolo del numero di OSS necessari al fine dell’accreditamento di una APSS/RSA e quali verifiche vengono successivamente effettuate affinché tale parametro numerico sia effettivamente mantenuto;

2. quali criteri vengono adottati per tale computo, quali sono i riferimenti scientifici applicati circa il numero degli operatori per tale delicato processo assistenziale e/o da quali riferimenti normativi locali /nazionali derivino;

3. quali impedimenti o valutazioni di merito, vista l’autonomia vigente, ostacolano l’introduzione di corsistica specifica per OSS, tale da tenderli appunto aggiornati al veloce cambiamento nel settore clinico e cui anche il processo assistenziale degli OSS deve essere adeguato:

4. se, viste le retribuzione degli Oss oggettivamente poco gratificanti rispetto alla delicatezza del ruolo, non si intendano adottare norme per integrazioni economiche proprio grazie all’autonomia politica;

5. se non si ritenga opportuno coinvolgere anche gli OSS nei tavoli di programmazione relativi all’assistenza APSP/RSA, oltre le consultazioni strettamente sindacali, viso che sono proprio tali figure che attendono al processo assistenziale sul campo.

 

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
Cons. prov. Filippo Degasperi

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