Cons. Pietro De Godenz: bostrico, attivare il prima possibile il piano di azione per arrestare l’incedere di questo pericoloso insetto.
Il consigliere Pietro De Godenz ha presentato quest’oggi in Consiglio provinciale una question time dedicata al bostrico e alla difesa dei boschi provinciali dallo stesso, tema già affrontato precedentemente e sempre seguito con particolare attenzione.
“Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento aveva già approvato una mia proposta di mozione” ha esordito “diventata poi mozione n° 125, con la quale si impegnava questa giunta provinciale ad attivare un tavolo di confronto con le parti interessate tra le quali comuni, ASUC e Magnifica Comunità di Fiemme al fine di valutare le soluzioni da intraprendere nell’adattamento ai cambiamenti climatici per il mantenimento dei servizi ecosistemici, ivi inclusa la filiera del legno e a valutare forme di sostegno per il progressivo ripristino della produttività e dei servizi svolti dagli ecosistemi forestali danneggiati da bostrico.”
“Considerato che in seguito ai danni arrecati da questo coleottero” ha continuato il consigliere “siamo passati dai 125.000 metri cubi di legname colpito fino al 2021, all’esbosco di circa 600 mila metri cubi a oggi e che le previsioni parlano di una crescita del fenomeno ancora per 2 – 3 stagioni e avendo anche l’ok da parte del CAL al Piano provinciale contro la diffusione del bostrico per mettere in campo le strategie necessarie si interroga l’assessore competente per sapere a che punto sia l’impegno preso per l’attivazione di un piano di azione per gestire la diffusione del bostrico, considerando anche l’introduzione di predatori approvata dal Consiglio della Provincia autonoma di Trento nella seduta del 7 ottobre 2021”
Rispondendo a De Godenz l’assessore competente ha evidenziato come con la delibera 1136 dello scorso 24 giugno sia stato finalmente approvato il piano per l’organizzazione degli interventi per la lotta al bostrico e ricostruzione dei boschi presentato anche al Tavolo a maggio di quest’anno. Lo stesso evidenzia come nei prossimi anni la pullazione dovrebbe andare a esaurirsi grazie agli interventi fitosanitari ma anche attraverso organismi antagonisti come previsto dalla mozione approvata. Significativa sarà poi la ricostruzione del bosco con una filiera apposita e un monitoraggio al fine di ripristinare l’efficienza dei boschi come previsto anche dall’Agenda 2030 Trentino.
Nella replica il consigliere De Godenz, dopo aver ringraziato per quanto udito, si è dichiarato soddisfatto convinto che, anche grazie alla mozione e alla question presentate, si abbia avuto una probabile accelerazione dell’approvazione del piano e della costituzione del tavolo. Ha voluto poi sottolineare ulteriormente la necessità di “continuare a compiere tutti i passi necessari affinché la lotta al bostrico venga portata avanti con vera solerzia ed efficacia in quanto i danni subiti sono ingenti e solo mappando e fermando l’incedere di questo pericoloso e infestante insetto si può difendere il delicato equilibrio vitale dei nostri boschi; Ora è il tempo anche di pensare a sostenere finanziariamente il rimboschimento e prevedere eventuali rimborsi a quelle aziende legate alla filiera del legno che possono aver subito dei danni. Vedere che c’è un’attenzione particolare su questo argomento che coinvolge anche la Fondazione Mach oltre che la struttura provinciale delle foreste mi rassicura e posso ritenermi soddisfatto”.
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Cons. Pietro De Godenz
