(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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L’elegante artificio di ipotizzare una “rosa di candidati” a corredo della riconferma del presidente della giunta uscente dottor Maurizio Fugatti alla corsa come Presidente della Giunta della Provincia Autonoma di Trento, come modo per affrontare nel modo meno conflittuale possibile l’ipotesi di un allargamento della coalizione a chi, prima all’opposizione, sul nome del candidato presidente poneva fin da subito una pregiudiziale e comprendere se quel supporto debba essere nella coalizione e sul suo programma oppure esterno a quella e quindi al premio di maggioranza, merita quel chiarimento chiesto da FdI.
Per certo però la risposta starà al Patt e non a chi della attuale maggioranza fa parte dal 2018. Per parte nostra agli elettori quella chiarezza è dovuta e certo il pretesto di chiedere di scegliere tra potenziali candidati presidenti deve lasciare ora spazio ad un confronto franco sulla volontà del Patt di correre da solo sullo stesso candidato della coalizione, ma senza farne parte o invece sottoscrivere un programma che concorra a preparare con chi è già nella coalizione uscente.
Questa fase di chiarimento, nell’interesse dell’elettorato, non dovrebbe andare comunque oltre la metà di luglio.
Così ci auguriamo.
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Roberto Dal Rì
Commissario straordinario dell’Udc per il Trentino Alto Adige
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