Trading online truffa: il fenomeno è drammatico, sottratti a consumatori trentini almeno 2.000.000 € nel corso dell’ultimo anno Il CRTCU allerta i consumatori e chiede maggiori tutele.
Il numero complessivo dei consumatori truffati è di difficile definizione, ma almeno una trentina sono quelli che si si sono rivolti al CRTCU per comprendere cosa fare nel momento in cui hanno scoperto di essere stati truffati, credendo di fare investimenti online.
Il valore complessivo delle truffe segnalate al CRTCU ammonta a circa 2.000.000 € nell’arco di un anno e si va, per singola segnalazione, da un minimo di 250 € fino a 300.000 € e oltre.
Risparmi di una vita andati in fumo, svaniti, in uno schema che assume i requisiti della truffa perfetta, considerando che le possibilità di individuare i responsabili, ma soprattutto, recuperare i denari, sono nulle.
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Il metodo della truffa
Il contatto con il consumatore avviene attraverso una telefonata, con cui il truffatore, fingendosi un promotore finanziario, alletta la persona ad investire denaro in prodotti finanziari con alti rendimenti. Il primo versamento solitamente è di 250 €, a cui ne seguono altri con la finta prospettiva di ricevere alti guadagni.
Il consumatore, una volta agganciato, viene mandato su un sito internet e invitato a crearsi un account per poter gestire i suoi conti; in tal modo i consumatori truffati possono vedere che i loro soldi “ci sono” (solo apparentemente!) e così pure i guadagni, infatti, compaiono pure i prodotti acquistati con le relative rendite (false!).
I consumatori versano le somme che intendono investire con bonifici su conti esteri, ultimamente in Lituania e i numeri telefonici o indirizzi email sono intestati a false persone.
Successivamente, con svariate scuse, i truffatori invitano i consumatori a versare sempre maggiori somme di denaro fino a quando le persone non ne hanno più o contattano il CRTCU per verificare la correttezza dei comportamenti adottati dai falsi promotori, molte volte senza avere consapevolezza di essere vittime di una truffa.
Cosa fare in caso di truffa?
Verificare se l’intermediario è iscritto all’albo professionale (per l’Italia presso la Consob)
Denunciare agli organi di Polizia (Polizia Postale, Guardia di Finanza)
Segnalare alla Consob per far oscurare il sito Internet
https://www.consob.it/web/area-pubblica/occhio-alle-truffe
Come difendersi
Mai dare ascolto ad offerte telefoniche di investimento.
Controllare il sito Internet, cercando possibili riferimenti con il mondo reale (es. numero di P.IVA, numero di iscrizione all’albo dei promotori finanziari, ecc.).
Mai versare denaro senza prima aver sottoscritto un contratto cartaceo o, in forma digitale, nel rispetto delle norme del Codice del Consumo sulla vendita a distanza di prodotti finanziari.
Cosa chiede il CRTCU
Estendere i poteri della Procura europea a tali fattispecie di reato, per garantire un’efficace azione repressiva sull’intero territorio europeo.
Controlli preventivi sistematici sui portali Internet da parte di Consob o qualsiasi altro organismo competente nell’ambito del Regolamento UE 2017/2394.
Il CRTCU è a disposizione per informazioni sui servizi d’investimento telefonando allo 0461984751 o email info@centroconsumatori.tn.it
