(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Interrogazione a risposta immediata in Aula
PRATICHIAMO L’UMANITÀ
Che triste constatare come giorno dopo giorno il Trentino, da sempre terra di accoglienza, grazie ai suoi decisori politici si stia trasformando in terra di disumanità. La notizia del trasferimento in Sardegna di 50 dei 350 richiedenti asilo arrivati a Trento dalla rotta dei Balcani e la possibilità dichiarata che altri potrebbero essere destinati ad altre Regioni in attesa di ricollocamenti non ben precisati, magari per strada, lascia senza parole.
Esseri umani scappati dalle guerre e dalla disperazione, di origine per lo più pakistana, ma anche nigeriani o provenienti da altri Paesi, arrivati da noi dopo lunghi, penosi viaggi dove tanti, troppi hanno subito ogni tipo di violenze, si ritrovano a dormire per strada, senza sostegno alcuno, rifiutati dal sistema di accoglienza ormai tristemente smantellato e respinti come pacchi postali.
Persone che hanno diritto ad essere accolte e aiutate. Non vogliamo essere tra coloro che voltano la faccia davanti al bisogno. Interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere se ritenga di interagire con i decisori deputati e i portatori di interesse (Prefettura, Questura, Comuni, Cinformi e Associazioni che si occupano di migranti) per trovare spazio ed accoglienza per questi esseri umani, che non debbono essere lasciati per strada al loro destino, ripristinando al più presto l’accoglienza diffusa, che era in Trentino un modello virtuoso con cui anche le altre Regioni si confrontavano.
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Lucia Coppola
consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde