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COPPOLA (MISTO) – INTERROGAZIONE * RIVA DEL GARDA – NUOVO TEATRO: « DI QUANTO SAREBBERO AUMENTATI I COSTI PER LA REALIZZAZIONE, RISPETTO AL PROGETTO? »

Scritto da
08.15 - sabato 14 gennaio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Interrogazione a risposta scritta n. 4234

NUOVO TEATRO DI RIVA DEL GARDA: UN’OPPORTUNITÀ CULTURALE PERSA

L’Amministrazione Santi ha calato la pietra tombale sul progetto del nuovo teatro di Riva del Garda. il progetto prevedeva 4.200 mq per il teatro, 596 posti nella sala teatrale e 400 posti nell’arena estiva all’aperto, realizzata sul tetto dell’edificio. Presso il cantiere del Palacongressi e del Teatro a Riva del Garda, regolarmente appaltato più di due anni fa, i lavori sono pressoché fermi. La ditta vincitrice della gara d’appalto ha allestito il cantiere, demolito i volumi insistenti sull’area e poi poco o nulla più.

Lo stop dei lavori dipende dall’aumento dei costi delle materie prime; tuttavia resta il fatto che negli anni precedenti il cantiere sia rimasto inspiegabilmente immobile. Sembrerebbe ora necessario, per “far tornare i conti”, aggiustare l’opera iniziale riducendo la portata dell’intervento, ovvero non realizzando più il Teatro, finanziando così l’altra metà dell’opera, la nuova Sala Congressi.

A rimetterci in tal caso sarebbe ancora una volta la cultura, in quanto il teatro non rappresenta solo uno spazio ma è la base di partenza per far crescere l’attività culturale ossia l’anima di una comunità. Si pensa a un teatro auditorium olografico, a supporto anche dell’attività congressuale. Invece i soldi per realizzare un parcheggio in pieno centro a Riva ci sono e che importa se questo comporta un’invasione di macchine e un incremento del rumore e dell’inquinamento nella perla del Garda.

Il mondo sarà pure cambiato, come afferma la Sindaca Santi, ma purtroppo in peggio e la cultura viene affossata da colate di cemento. Dietro il progetto, va ricordato, esiste anche un contratto che la Provincia deve rispettare: la cessione delle quote della “Lido spa” alla Patrimonio del Trentino spa, risalente a più di dieci anni fa, operazione che contrattualmente veniva pagata anche con l’ampliamento del Palacongressi e del Teatro.

Ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere:

se non ritenga opportuno intervenire con tutte le misure necessarie affinché i lavori già appaltati siano realizzati come da progetto, senza sacrificare la costruzione del Teatro, donando così alla comunità un’opera tanto attesa; di quanto sarebbero aumentati i costi per la realizzazione del nuovo Teatro rispetto al progetto originario.

 

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Cons. Lucia Coppola

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