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COPPOLA (EUROPA VERDE) * SCI: « CHIUDERE LE SCUOLE PER FAVORIRE LE SETTIMANE BIANCHE? DAVVERO LA GIUNTA PAT NON FINISCE DI STUPIRCI »

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13.41 - giovedì 17 novembre 2022

Chiudere le scuole per favorire le settimane bianche? Davvero questa Giunta provinciale non finisce di stupirci. Mentre i bilanci dei Comuni, e pure della Provincia di Trento, ma soprattutto delle famiglie trentine e italiane languono, l’Assessore al Turismo lancia la proposta di prevedere la chiusura delle scuole per consentire a bambini e ragazzi e alle loro famiglie di raggiungere i luoghi trentini che offrono soggiorni invernali.

In sé e per sé naturalmente non ci sarebbe nulla di male, perché fare sport è bello e sano e perché il nostro meraviglioso, non tutto e non sempre, Trentino offre paesaggi splendidi e tante opportunità. Peccato che una proposta di questo genere si rivolga in realtà ad una esigua fascia di bambini e ragazzi, le cui famiglie vivono situazioni economiche particolarmente felici. Tali da consentire soggiorni in albergo per quattro o più persone, ski pass, abbigliamento adeguato e tutto ciò che riguarda gli sport invernali. Bellissimi ma costosi, in particolare per quanto attiene la pratica dello sci da discesa.

Forse un po’ di sano realismo e magari di rispetto delle condizioni precarie di molte famiglie, che in qualche caso non isolato devono scegliere se pagare l’affitto o le bollette e hanno eliminato tutto ciò che non è strettamente necessario, richiederebbe meno entusiasmo e proposte più accessibili. Proposte a cui possa aderire non solo una elite, che certo in Italia esiste, ma un numero importante di bambini e ragazzi. Porto ad esempio l’esperienza dei miei figli, bambini e ragazzi a inizio degli anni ‘80. Ricordo con piacere i pullman organizzati dai Comprensori che partivano di sabato da via Veneto a Trento verso le piste del Bondone.

I giovanissimi dei quartieri di San Giuseppe e San Pio X, di tutte le classi sociali, hanno così imparato a sciare, coltivato amicizie e goduto di un tempo sereno all’aria aperta nel magnifico scenario delle cime del Monte Bondone e della sua finestra sul Brenta. Forse si dovrebbe riflettere un po’ su questo, incentivando peraltro non solo la pratica dello sci, sempre più difficile a causa dei cambiamenti climatici, e costosa, ma la conoscenza delle nostre montagne, la pratica di altre attività che si possono svolgere a costo zero, ma indirizzate a tutte e a tutti, in un’ottica di equità che in questa fase storica, così difficile, deve informare tutte le nostre azioni. E pure le proposte dei decisori politici.

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Lucia Coppola

consigliera provinciale Gruppo Misto-Europa Verde

 

 

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