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COPPOLA (EUROPA VERDE) * SALUTE: « “UFE“, SI SOSTENGA IL POTENZIAMENTO E LA DIFFUSIONE IN TUTTI I DISTRETTI SANITARI DEL TRENTINO »

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11.36 - giovedì 21 luglio 2022

Il supporto tra pari è quel sostegno emotivo e pratico mutualmente offerto da persone che condividono una medesima condizione, al fine di ottenere un cambiamento e una crescita personale e sociale.

In molte regioni italiane da anni operano gli Esperti in Supporto tra Pari (ESP) che sono, o sono stati, utenti dei Servizi di salute mentale e che traggono dalla propria esperienza di malattia un punto di forza in grado di fornire una diversa prospettiva, a se stessi e ad altri pazienti, per affrontare il percorso terapeutico. Non si sostituiscono ai normali operatori previsti dai Servizi ma li affiancano offrendo un maggiore impatto empatico-relazionale “alla pari” che, nelle esperienze finora rilevate, ha umanizzato molti percorsi di cura.

Questa figura diventa una prova vivente del possibile cambiamento e offre quella quota di speranza possibile, non mutuabile dall’operatore, ma soltanto da chi ha attraversato la malattia in prima persona.

Nel 2000, presso il Servizio salute mentale di Trento, sono nate figure gemelle degli ESP e cioè gli UFE (acronimo di Utenti e Familiari Esperti).
Sono presenti in tutte le aree del Servizio (Centro di Salute Mentale, Équipe Territoriali, Centro Diurno, Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, Area Abitare, Area Lavoro, Percorsi di Cura Condivisi, Attività di sensibilizzazione e contrasto allo stigma, Cicli d’incontro per i familiari, Gruppo di progettazione partecipata, Progetto FARē), e offrono il loro supporto e il loro sapere esperienziale ai propri pari.

L’esperienza come UFE è aperta a utenti che hanno intrapreso un percorso di recovery o a familiari disponibili a spendersi alla pari dopo un periodo di affiancamento nelle varie aree del Servizio.

Questo importante supporto, oltre che in Trentino, vede esperienze positive in altre regioni italiane e all’estero.

Soprattutto per i giovani e le giovani in cura poter aprirsi con un proprio pari che ha vissuto una esperienza simile di difficoltà, che ne è uscito e ha acquisito le nozioni per essere d’aiuto e di supporto, può rappresentare un’opportunità importante di rinascita.

Sarebbe quindi importante che gli UFE fossero presenti in maniera capillare sul nostro territorio provinciale e soprattutto che la loro esistenza fosse portata alla conoscenza della popolazione trentina.

 

Ciò premesso

il Consiglio della Provincia autonoma di Trento

impegna la Giunta provinciale:

a valutare la possibilità di sostenere il potenziamento e la diffusione degli UFE in tutti i distretti sanitari del Trentino;

a pubblicizzare la presenza degli UFE in modo tale che la popolazione trentina conosca questa importante opportunità nell’ambito delle cure della salute mentale.

 

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Cons. Lucia Coppola

Consigliera provinciale/regionale-Gruppo Misto/Europa Verde

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