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COPPOLA (EUROPA VERDE) – INTERROGAZIONE * EPATITE ACUTA PEDIATRICA: « IN TRENTINO È STATA ATTIVATA UN’ATTENTA VIGILANZA EPIDEMIOLOGICA? »

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10.02 - mercoledì 18 maggio 2022

Ogni anno negli ospedali di tutto il mondo si verificano casi di epatite di origine sconosciuta, ma la frequenza delle segnalazioni dell’ultimo periodo ha fatto scattare l’allarme prima nel Regno Unito, con decine di bambini ricoverati, poi nel resto d’Europa e negli Stati Uniti. Oggi è stato segnalato il primo caso sospetto in Messico.
Da aprile ad oggi, sono stati registrati circa 350 casi di epatite acuta di origine sconosciuta nei bambini in 21 Paesi. Tra questi, stando all’ultimo aggiornamento dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) almeno 26 giovani hanno richiesto trapianti di fegato.

La coordinatrice del Tavolo Tecnico Malattie infettive della Società Italiana di Pediatria (Sip) ha informato che i casi in Italia negli ultimi mesi sono stati 35.
Questa nuova epatite sembra fin qui colpire soggetti di età compresa tra un mese e 16 anni e, almeno in certi casi, è “acuta” nel suo manifestarsi. Il ministero della Salute ha comunicato che non è stato identificato alcun legame con il vaccino anti COVID-19 come in un primo tempo era stato paventato. Le indagini epidemiologiche sono in corso in tutti i Paesi che riportano casi ma al momento la causa dell’infezione rimane sconosciuta.
In Italia è stata attivata una rete di sorveglianza nazionale per monitorare il fenomeno sul territorio.

Il 14 aprile scorso il Ministero della Salute ha inviato una circolare informativa ai sistemi sanitari regionali per far aumentare il livello di allerta. Gli ospedali devono ora segnalare i casi di bambini ricoverati con diagnosi di epatite acuta e negativi a epatite A, B, C, D ed E.

Con un decreto ministero salute del 27 aprile 2022, è stata istituita un’Unità di Crisi, composta da rappresentanti del Ministero della salute, delle regioni/PA, dell’ISS, di Agenas, di AIFA, dei Carabinieri-NAS, nonché di Società Scientifiche, quali: Società Italiana di Pediatria (SIP), Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia (FIRE), Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF), Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP), Società Italiana di Igiene (Siti).

Impossibile negare che dopo il Coronavirus, che dal 2020 sta condizionando pesantemente le nostre vite, lo spettro di una nuova malattia di origine al momento sconosciuta, che colpisce i bambini /e in età pediatrica, non può che preoccupare i genitori.
Il Covid ci ha insegnato che dobbiamo farci trovare pronti ad affrontare possibili insorgenze di questa malattia. Nulla deve essere lasciato al caso.

 

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Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

se ad oggi sono stati accertati casi di epatite acuta pediatrica in Trentino e se sono stati segnalati casi sospetti di epatite acuta negativi a epatiti A,B,C,D e E. L’Oms distingue in “casi confermati”, “casi possibili” e “casi epidemiologicamente correlati”;

se è stata attivata in Trentino un’attenta vigilanza epidemiologica volta ad ottimizzare la sorveglianza di eventuali nuovi casi di epatite acuta nella popolazione in età pediatrica;

se è stato attivato un protocollo per l’effettuazione degli eventuali accertamenti di laboratorio (esami per la definizione di caso e accertamenti virologici da eseguire, materiale biologico da indagare);

in ragione della delicatezza della situazione, se reputa doverosa la diffusione di tutte le informazioni necessarie al fine di contrastare il diffondersi di ipotesi prive di basi scientifiche e l’attivazione di specifiche campagne di comunicazione dedicate alle famiglie e al personale docente delle scuole.

 

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Cons. Lucia Coppola

Consigliera provinciale/regionale-Gruppo Misto/Europa Verde

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