News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

COPPOLA (EUROPA VERDE) * CRISI ENERGETICA: “CONCESSIONI IDROELETTRICHE ED ACQUEDOTTI TRENTINI, BENI COMUNI DA TUTELARE “

Scritto da
15.54 - lunedì 19 settembre 2022

Concessioni idroelettriche e acqua bene comune.Torna di grande interesse, a fronte della crisi energetica in atto e della siccità che ha colpito in modo significativo anche la nostra provincia, il tema delle centrali idroelettriche. Scongiurato il pericolo di fare da apripista alla messa a gara delle concessioni idroelettriche in scadenza dal dicembre 2023, mentre quelle nazionali dal luglio successivo, il tema dell’energia da fonti rinnovabili e dell’autonomia energetica diventa cruciale, soprattutto pensando a come un’eventuale privatizzazione con interessi in campo nazionali ed internazionali, potrebbe costituire un grave pericolo per il Trentino, i cui comuni ricevono dividendi importanti dalle partecipate, in questo momento quanto mai utili e necessari. Qui oltre al sostegno economico c’è in campo anche la tutela del paesaggio, dei corsi d’acqua interessati e dunque del territorio, la sicurezza. Bisogna essere sempre più consapevoli del fatto che l’acqua oltre a essere un bene comune essenziale è un bene finito, non infinito, che va tutelato e difeso anche per le generazioni future.
L’approvazione al Senato nei mesi scorsi del Decreto Concorrenza ci ha in parte messi al sicuro perché ci ha allineati come provincia alla proroga di tutte le concessioni al dicembre 2024. Ha inoltre esteso anche al settore energetico il “golden power” sulla base del quale settori ritenuti trainanti dell’economia nazionale, e certamente l’ambito energetico lo è, hanno diritto di informazione preventiva e di intervento fino al veto se le operazioni previste possono pregiudicare l’interesse nazionale. L’auspicio che come Europa Verde avevamo formulato anche in sede di discussione della legge provinciale andava proprio nella direzione di non appiattirsi sulla messa a gara delle concessioni idroelettriche e per contro di mantenere il pieno controllo di un ambito così importante come quello dello sfruttamento dell’acqua che deve garantire una gestione pubblica prevalente.

Ora sembra che qualche passo avanti sia stato fatto nelle consapevolezza dell’importanza strategica del bene “acqua”, se anche il presidente Fugatti prevede una sospensione delle concessioni a fronte di un investimento dei gestori almeno settennale che crei un ritorno significativo al Trentino.

Dunque si parla non più di gara ma di concessione diretta della Provincia sulla base delle condizioni che porrà. Ciò presuppone un’ inevitabile e serrata interlocuzione con il governo nazionale, di qualunque colore sarà.

Auspichiamo nel frattempo una veloce e opportuna presa in carico dello stato degli acquedotti trentini che disperdono il 40% di acqua a fronte di una crisi idrica delle proporzioni di quella vissuta nell’ultimo periodo. Uno spreco comunque insostenibile. Non è più il tempo delle attese, bisogna correre veloci e mettere in campo tutte le strategie possibili di manutenzione, risparmio, conservazione perché i cambiamenti climatici sono qui e ora. Portatori di distruzione, perdite di vite, danni incalcolabili all’economia delle famiglie e delle imprese.

*

Lucia Coppola, consigliere provinciale Gruppo Misto /Europa Verde

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.