(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Maso Visintainer a Trento ha ospitato, stamani, l’assemblea annuale delle cooperative socie di Cla – Consorzio Lavoro Ambiente. Il presidente Germano Preghenella: guardiamo al futuro con qualche preoccupazione per lo scenario generale ma anche con serenità e fiducia per le sfide che attendono le nostre cooperative, a partire dalla riforma del Progettone. I soci hanno approvato il bilancio all’unanimità.
Il sistema delle imprese di lavoro e servizi esprime complessivamente un fatturato di 320 milioni di euro (in crescita). L’appuntamento ha segnato il debutto del nuovo direttore Luca Laffi.
Germano Preghenella, presidente dei Cla – Consorzio Lavoro Ambiente, ha aperto i lavori stamane dell’assemblea di bilancio del Consorzio nella sede di Maso Visintainer a Trento.
Molte le sfide che attendono l’ente e le 40 cooperative di lavoro e servizi associate. Il “nuovo” Progettone che entra nella sua operatività a seguito della riforma del 2022, alla difficoltà ormai generalizzata di reperire lavoratori, alla necessità di garantire giusti salari in uno scenario molto competitivo con il costo della vita in crescita.
Sfide che saranno accolte dal Consorzio che da lunedì prossimo avrà un nuovo direttore, Luca Laffi, manager proveniente dalla cooperativa Ecoopera che conosce molto bene la cooperazione e in particolare il Cla, in cui ha mosso i primi passi appena laureato.
L’intervento del presidente
Germano Preghenella ha toccato alcuni temi di particolare importanza legati alla funzione della realtà con sede a Maso Visintainer e alle sfide di domani.
“Possiamo dire di avere una buona reputazione – ha osservato – perché operiamo con professionalità, onestà e qualità. Non lavoriamo per arricchirci ma per risolvere i problemi anche, e non solo, delle comunità in cui operiamo.
Con una prospettiva sempre più ampia e con la collaborazione del sistema cooperativo – Federazione, Promocoop e Cooperfidi in particolare – potremo affrontare nel modo migliore un mondo del lavoro in forte cambiamento cercando per le persone che fanno parte delle nostre compagini sociali, quel benessere economico e qualità del lavoro che rappresenta un valore fondamentale delle cooperative di produzione e lavoro”.
Tra i principali avvenimento del 2023, si è chiusa la partita della cooperativa Mimosa, che grazie al sistema cooperativo ha permesso di trovare alternative di lavoro ai lavoratori e lavoratrici, scongiurando conseguenze che avrebbero potuto essere devastanti.
Sul fronte dei lavori edili, è finita la stagione del Superbonus, che ha portato soddisfazioni importanti sotto il profilo lavorativo ed economico.
I dati
Consorzio Lavoro Ambiente è realtà solida. Lo conferma il patrimonio che, nel confronto tra gli ultimi due esercizi, ha segnato un incremento del 5%, passando da 22 milioni 689 mila euro a 23 milioni 718 mila euro.
Le socie sono quaranta cooperative di produzione lavoro impegnate in diversi settori: edilizia, infrastrutture, ripristini e servizi ambientali, lavori socialmente utili, attività di front office, pulizie, gestione dei rifiuti, manutenzione del verde, ristorazione e logistica.
Il valore della produzione di Consorzio Lavoro Ambiente è stato superiore ai 57 milioni di euro (57 milioni 100 mila euro per la precisione), in linea con l’anno precedente. L’utile ha raggiunto 920 mila 687 euro.
Il valore di produzione del sistema, complessivamente, ammonta a 319 milioni 718 mila euro rispetto ai 300 milioni 696 mila euro.
Quattro le aree dove sono attive nella quotidianità le associate a Cla. Nel dettaglio.
Il valore della produzione nell’area Lsu (acronimo di lavori socialmente utili, il cosiddetto “Progettone”) nel corso dei dodici mesi del 2023 ha raggiunto 33 milioni 600 mila euro, restando sostanzialmente invariato rispetto al precedente esercizio. Qui le convenzioni sono 33 che vedono impegnate 26 cooperative.
Nell’area lavori edili la produzione complessiva ha superato 8 milioni e mezzo di euro, 1,5 in meno dovuti al rallentamento dei lavori di riqualificazione edilizia Superbonus 110%. Qui i cantieri attivi sono venti e vedono impegnate 6 cooperative socie.
Nell’area servizi la produzione totale è stata di 13 milioni di euro, con decremento di 500mila euro. Le commesse di lavori assegnate sono 42 e vedono coinvolte 17 cooperative.
L’area Lavori in Diretta amministrazione, dal 2019, è rappresentata esclusivamente dalla gestione dell’impianto trattamento rifiuti liquidi di Mezzocorona. Produzione superiore a 1 milione di euro.
Gli interventi
Nel corso dell’assemblea è intervenuto il nuovo direttore Luca Laffi, che si è presentato: “Stiamo affrontando cambiamenti di tipo epocale, dobbiamo essere capaci di raccogliere tutte le opportunità che il mercato ci metterà sul piatto. Non abbiamo solo il compito di fare utili, ma di offrire lavoro ai nostri soci”.
Il direttore della Federazione Alessandro Ceschi ha portato i saluti del presidente Roberto Simoni, ed ha subito affrontato il tema della flessibilità dei salari, tema caldo in questo periodo nella vertenza delle Famiglie Cooperative, e trattato ieri anche in un confronto organizzato dalla Provincia autonoma in sala Delpero con le organizzazioni di categoria e sindacati su salari e produttività.
“Il tema è spinoso e delicato, ma è opportuno non arroccarsi su posizioni pregiudiziali – ha detto Ceschi – perché ricette salvifiche non ce ne sono. Quello che sta succedendo con le Famiglie Cooperative e coop sociali ne è la plastica rappresentazione. La proposta è di ragionare in termini di flessibilità della retribuzione integrativa, collegandola alla effettiva possibilità dell’azienda di pagare, ed introducendo ulteriori possibilità di miglioramento.
Occorre ingaggiare i lavoratori a raggiungere determinati obiettivi con elementi premiali, altrimenti rimaniamo vittime di logiche passate che oggi non ricorrono più. Serve una visione nuova delle relazioni sindacali”.
Un cambio di passo da parte dei sindacati è stato chiesto anche dalla presidente di Movitrento, una cooperativa che si occupa di logistica, Marina Castaldo.
All’assemblea sono intervenuti il presidente di Promocoop trentina Arnaldo Dandrea, che ha presentato gli strumenti finanziari dell’ente, a cominciare dal Fondo partecipativo, e L’assessore alle attività economiche Achille Spinelli che ha parlato della riforma del Progettone, in cui la Cooperazione continuerà ad avere un ruolo importante. “Abbiamo cercato di reinterpretare il sistema nella pienezza delle norme, affermando che il valore del territorio e la continuità saranno importanti per il futuro. Il vostro è un mondo particolare, di grande valore, siete costruttori di opportunità lavorative”.