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CONSORZIO COMUNI TRENTINI – CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI * SEDUTA 8/2: « LAVORI PUBBLICI, RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE / ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE »

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18.06 - mercoledì 8 febbraio 2023

Lavori pubblici: si fa pulizia nella normativa e si semplifica. Parere positivo con osservazioni. Il Presidente del Consiglio delle autonomie locali Paride Gianmoena ha aperto i lavori odierni del CAL con la discussione in merito alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale sullo schema di regolamento concernente “Riordino e semplificazione dell’ordinamento provinciale in materia di contratti pubblici” e sullo schema di regolamento del “Capitolato generale per l’esecuzione di lavori pubblici”. Un tema trattato nel dettaglio dall’Assessore competente e Sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, il quale ha precisato come si proceda col primo a una “pulizia” della normativa ridondante o comunque abrogata e col secondo a introdurre uno strumento decisamente utile agli Enti Locali nell’alleggerire e uniformare la disciplina contrattuale dei Lavori Pubblici. In sostanza la normativa viene depurata da rinvii e discipline che si sovrapponevano a discapito della chiarezza dell’intera materia. Il capitolato generale, proposto con il secondo schema di regolamento, contiene le condizioni e le clausole contrattuali che si applicano ai lavori pubblici da eseguire in appalto e in economia ai sensi dell’articolo 4 ter della legge provinciale di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici, dettando la disciplina della relativa fase esecutiva, anche in attuazione delle leggi provinciali in materia di contratti pubblici. Il capitolato generale risulta, quindi, fondamentale nel regolare tutti gli aspetti e profili più importanti nella fase di esecuzione dei lavori. I due regolamenti entrerebbero in vigore il 1° aprile 2023.
Al termine dell’illustrazione, l’aula ha votato favorevolmente il provvedimento con alcune osservazioni, volte a conseguire ulteriori semplificazione tra cui l’istanza di differire la data di entrata in vigore dei due regolamenti, in modo che l’adeguamento alle novità non debba essere gestito in concomitanza con il delicato momento dell’emanazione dei bandi per l’attuazione del PNRR, che in questi mesi impegnano le amministrazioni comunali.

Risorse per la redazione dei piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Parere positivo.

Nel secondo punto all’ordine del giorno, il CAL, con il Presidente della Comunità della Vallagarina, Stefano Bisoffi, ha preso in esame i P.E.B.A., e cioè i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi per una fruibilità ottimale di edifici e spazi pubblici da parte delle persone con disabilità. Sul punto è intervenuto. I P.E.B.A prevedono anche il tipo di soluzione per ciascuna barriera, i relativi costi e la priorità di intervento.
La delibera proposta dalla Giunta provinciale individua, in particolare, i criteri di impiego di uno stanziamento statale, a valere sul ‘Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, e destinato proprio a sostenere i Comuni nella redazione dei P.E.B.A..
In Trentino, soltanto pochi Comuni già dispongono di un Piano già approvato. La dimensione organizzativa media delle amministrazioni locali suggerisce, inoltre, l’opportunità di investire – quantomeno in una prima fase – su un impiego centralizzato delle risorse, in modo da creare le condizioni ottimali di base per la successiva elaborazione dei piani comunali. La proposta della Giunta punta quindi ad impiegare lo stanziamento statale, pari a circa 110.000 Euro, per azioni di sistema, utili a incrementare il livello di attenzione e formazione delle Amministrazioni sul tema della rimozione delle barriere architettoniche, oltre che sulla redazione di una linea guida che agevoli la redazione dei piani, e l’istituzione di uno sportello di supporto specialistico a favore dei comuni che intraprenderannoquestopercorso. L’attivitàpotràancheindividuarealcuni casi pilota, possibilmente rientranti nella fascia di popolazione individuata come prioritaria dal decreto e rappresentativi per il territorio di riferimento in quanto concentrano sul proprio territorio funzioni sanitarie, dell’istruzione superiore, dei principali snodi di trasporto, dove applicare le metodologie dei corsi.
Si prevede di attuare tali azioni attraverso il Consorzio dei Comuni Trentini, assegnando le risorse in oggetto allo stesso e distribuendole in parti uguali sulle annualità 2023, 2024 e 2025.
Il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere favorevole rispetto alla proposta della Giunta provinciale, chiedendo che il cronoprogramma delle attività, e con esso la distribuzione dello stanziamento delle risorse su più annualità, possa essere definito in una fase successiva e d’intesa con il Consorzio, al fine di consentire una più agevole pianificazione dell’uso delle risorse.

 

 

Pubblicazione delle deliberazioni comunali.
Parere contrario al DDL che prevede la pubblicazione a tempo indeterminato degli atti sull’albo digitale.
In vista dell’audizione in commissione, il Consiglio delle autonomie ha preso in esame il DDL regionale n. 61/XVI in materia di pubblicazione delle deliberazioni comunali. In sostanza il DDL (presentato dai Consiglieri regionali Dello Sbarba, Foppa, Staffler, Coppola e Zanella) prevede di riformulare il primo comma dell’art. 183 del Codice degli enti locali, prevedendo che la pubblicazione dei provvedimenti non sia più limitata a dieci giorni, ma estesa a tempo indeterminato. La proposta di DDL, tuttavia, come formulata – ha spiegato il Presidente Gianmoena – pone problemi sul piano tecnico. L’art. 183 del Codice Enti Locali, infatti, ha altre finalità rispetto a quanto richiesto dai proponenti, in quanto dall’avvenuta pubblicazione (10 gg.) discende l’efficacia giuridica del provvedimento amministrativo e l’esecutività dello stesso, nonché i termini per i vari ricorsi amministrativi. Dalla discussione è emersa la decisione di non ritenere condivisibile il provvedimento, come ha confermato il voto contrario. Gli interventi hanno evidenziato, tra l’altro, come la trasparenza e l’accessibilità dei provvedimenti amministrativi possa essere perseguita attraverso modalità diverse, come la pu

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