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CONSIGLIO SISTEMA EDUCATIVO PAT * LETTERA AD ASSESSORE BISESTI: CESCHI E FRESCHI, « «LA NOSTRA TRASPARENZA È NECESSARIA NELL’INTERESSE DI CHI RAPPRESENTIAMO, SENZA CENSURE »

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17.16 - giovedì 4 agosto 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

 

Quesiti su ruolo e funzionamento del Consiglio del Sistema Educativo Provinciale.

 

Egregio Assessore,

il Consiglio del Sistema Educativo, previsto dall’art. 39 della legge 5/2006, insediatosi nell’attuale composizione con D.G.P. n. 60 del 24 gennaio 2020, risulta un organismo di diretta emanazione della Giunta Provinciale. Per tale ragione ci rivolgiamo a Lei, al fine di denunciare una situazione d’imbarazzo istituzionale e di sostanziale paralisi operativa che in qualità di presidente e vicepresidente sperimentiamo dall’inizio della Legislatura.

Nel difficile periodo della pandemia e del progressivo ritorno alla normalità le sedute del CSEP sono state numerose e molto partecipate, testimonianza del profondo senso di responsabilità con cui i componenti, eletti o nominati, si sono messi a disposizione della componente rappresentata. Le lunghe riunioni sono state verbalizzate a turno dai Consiglieri (esclusi dirigente generale e sovrintendente), in ragione del fatto che la richiesta di un segretario a tal fine preposto non è mai stata presa in considerazione dal Dipartimento: circostanza di per sé anomala, se non unica, per un organismo consiliare.

Il clima delle sedute, specie in presenza di questioni particolarmente delicate e rilevanti per il futuro del nostro sistema educativo, è stato spesso inficiato da un atteggiamento di contrapposizione, quando non addirittura di palese ostilità, degli interlocutori istituzionali, che in Consiglio non dovrebbero costituire una controparte bensì, semmai, componenti tecniche esperte a sostegno di una costruttiva discussione.

A séguito dell’approvazione a larghissima maggioranza del Regolamento interno di cui il CSEP per la prima volta dalla sua costituzione ha saputo dotarsi, con articolato iter preparatorio e deliberativo, la pubblicazione dei verbali approvati sul sito csep.provincia.tn.it è stata a lungo tenuta in sospeso dall’Amministrazione e poi negata sulla base di un parere del responsabile dati della Provincia che, rilasciato nel maggio 2021 e sollecitato formalmente dagli scriventi per posta certificata il 15 dicembre 2021, è stato trasmesso dal Dipartimento, con accompagnatoria a firma del dirigente generale Roberto Ceccato (membro egli stesso dell’organismo su cui insiste il quesito), il 22 giugno 2022, tredici mesi dopo il suo rilascio! Un atteggiamento che, a non voler ventilare ipotesi d’ostruzionismo in ragione del rilievo anche mediatico degli argomenti affrontati, è sintomo di trascuratezza e grave scortesia istituzionale.

In questa cornice di evidente difficoltà operativa e ambientale per il CSEP s’inseriscono i nostri quesiti, che di séguito formuliamo.

 

⁃ Essendo il Consiglio immediata emanazione di Giunta, finalizzata a un fattivo e concreto miglioramento del sistema educativo provinciale, chiediamo formale conferma che diretto interlocutore dell’organismo debba essere ritenuto, per conseguenza, l’Assessorato.

⁃ In base a quale riferimento normativo il sovrintendente può esprimere un voto in Consiglio se l’art. 36 bis prescrive soltanto che «il sovrintendente partecipa quale membro di diritto», salvo poi elencare all’art. 39 tutti i partecipanti con eventuale diritto di voto senza alcun cenno allo stesso?

⁃ Se ne dovrà dedurre che la modifica alla Legge 5/2006 sia stata affrontata in modo tanto superficiale da prevedere l’istituzione di una nuova figura in un articolo apposito (36 bis) salvo poi dimenticarsene tre articoli dopo?

⁃ A quale titolo il Dirigente generale, membro paritetico (non super partes sed inter pares), può negare il diritto di partecipazione ad altro consigliere nominato con delibera di Giunta?

⁃ In base a quale principio di diritto il Dirigente generale, a nome del Dipartimento, può negare al presidente, che rappresenta il Consiglio, l’accesso al sito dedicato?

 

Al di là di qualsiasi aspetto formale, ci preme ribadire che la trasparenza delle attività del Consiglio è necessaria e doverosa sia nei confronti dei cittadini sia verso tutte le componenti, cui compete il diritto di verificare l’operato dei propri eletti/nominati senza arbitrarie censure.

Premettendo inoltre che l’art. 39 comma 5 testualmente recita:

Il Consiglio esprime parere sugli atti provinciali d’indirizzo e di programmazione in materia di:

a) autonomia delle istituzioni scolastiche e formative;

b) offerta scolastica e formativa provinciale, servizi extrascolastici, innovazioni ordinamentali e valutazione dei risultati del sistema educativo provinciale;

c) piano provinciale per il sistema educativo e distribuzione dell’offerta formativa, anche in relazione a percorsi d’integrazione tra istruzione e formazione professionale;

 

Ne consegue un ulteriore quesito:

⁃ Perché i pareri sugli atti provinciali d’indirizzo e di programmazione previsti non vengono acquisiti se non sporadicamente? Comprenderà che il senso di frustrazione e di sostanziale irrilevanza del ruolo ricoperto da parte di molti Consiglieri è costante e non può essere sottaciuto da chi li rappresenta. Auspicando un Suo intervento che ripristini la legittima e democratica funzionalità del Consiglio, scevra da censure o condizionamenti, restiamo in attesa dei chiarimenti richiesti, in tempi auspicabilmente più celeri di quelli riscontrati per la vicenda sopra ricostruita.

 

Comunichiamo inoltre che, in assenza di libero accesso da parte dei sottoscritti rappresentanti del Consiglio alla pagina ufficiale csep.provincia.tn.it, a breve verrà reso disponibile un nuovo sito dedicato ove, per trasparenza, verranno pubblicati le attività, le mozioni e i verbali del Consiglio, secondo quanto previsto dall’art. 2 comma 4 del Regolamento.

Distinti saluti.

 

*

Giovanni Ceschi – Presidente del Consiglio del Sistema Educativo Provinciale

Maurizio Freschi – Vicepresidente del Consiglio del Sistema Educativo Provinciale

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