A margine dei lavori del Consiglio provinciale si è riunita stamattina la quarta Commissione permanente di Maria Bosin per l’espressione del parere sulla proposta di deliberazione della Giunta provinciale avente ad oggetto “Accordo di programma per la realizzazione della “Casa dello sport” e altri interventi su compendi sportivi nel Comune di Trento e per l’apertura di tre disegni di legge che affrontano il tema del volontariato. Per questi ultimi c’è la volontà di elaborare un testo unico che raccolga gli spunti dei tre provvedimenti. Audizioni e gruppo di lavoro a settembre.
Erba sintetica al Briamasco di Trento, interventi per Piscina e T Arena
Per l’illustrazione del primo punto è intervenuta la vicepresidente e assessora competente Francesca Gerosa, accompagnata dai dirigenti provinciali Bertotti e Stanchina.
Un accordo importante non solo per la città di Trento, ma per tutto il mondo sportivo, perché daremo la possibilità al mondo giovanile e femminile del calcio di allenarsi in spazi adeguati, ha premesso Gerosa. L’accordo è stato già esaminato dalla Commissione del Consiglio comunale di Trento e proprio ieri sera è passato all’unanimità in Consiglio comunale, mentre la pre adozione in Giunta è avvenuta due settimane fa, ha spiegato. Il primo degli interventi è sul manto dello stadio e dobbiamo attivarci velocemente per permettere l’avvio della stagione, ha concluso chiarendo l’urgenza del provvedimento che riguarda il Briamasco che, ha anticipato, è l’unico impegno di spesa “nuovo”, per un valore di 1,5 milioni di euro.
Bertotti ha poi chiarito che l’accordo prevede un primo intervento di 1, 5 milioni di euro sul Briamasco di Trento dove, dopo un interlocuzione con le società che si allenano e giocano attualmente sul campo, si è deciso di sostituire il manto erboso in erba naturale con erba sintetica, così da permettere un utilizzo più ampio e frequente dell’impianto. Seguiranno altri due interventi adeguativi della struttura, inclusa la realizzazione della gabbia per le tecniche e pratiche di gioco (un campetto dove i giocatori studiano le tattiche) e adeguamento delle aree di servizio e degli spogliatoi. Il secondo intervento prevede un adeguamento della piscina di Trento per la quale si ripartirà con un nuovo bando di gara, che confermerà quello precedente: 8 milioni di euro (già destinati) a questo intervento. Il terzo progetto prevede che, su proposta del Comune e sentite le due associazioni principali di basket trentine, si utilizzino le risorse destinate alla T Arena con un miglioramento dell’area hospitality e della pavimentazione interna, oltre ai pannelli per gli spettatori: le risorse sono quelle che erano state già confermate.
Daniele Biada (FI) ed Eleonora Angeli (Lista Fugatti) hanno posto alcune domande in merito al Briamasco, quest’ultima sulla realizzazione del nuovo stadio, per il quale si sta pensando in via ipotetica ad un partenariato pubblico privato. Ha suggerito in quell’eventualità di recuperare la gabbia e gli altri investimenti del presente accordo non strettamente collegati all’attuale stadio. Chiara Maule (Campobase) ha sottolineato che il valore aggiunto dell’intervento sul Briamasco sarà la possibilità di poter utilizzare quello spazio da parte di altre squadre. Anche Francesca Parolari (PD) ha anticipato il voto favorevole alla delibera, anche in considerazione del valore della pratica sportiva in funzione di prevenzione: lo sviluppo delle strutture è dunque apprezzabile, ha aggiunto, sottolineando anche la lodevole sinergia tra le istituzioni comunale e provinciale. Stefania Segnana (Lega) ha annunciato il voto favorevole e il sostegno all’accordo. Maria Bosin ha confermato per sua esperienza la maggiore fruibilità di un campo sintetico in tutte le stagioni rispetto a quello con manto erboso e ha messo in votazione il parere che è stato approvato all’unanimità.
Volontariato: gruppo di lavoro e audizioni a settembre, con l’auspicio di votare un testo unico entro l’anno
A seguire, in presenza dell’assessore Mario Tonina, della dirigente Sartori e delle funzionarie provinciali Ambrogetti, Nicolodi e Albertini, sono stati “aperti” tre disegni di legge in materia di volontariato: il 21 “Interventi a sostegno dell’attività di volontariato” (Franzoia), il 25 “Modificazioni della legge provinciale sul volontariato 1992: valorizzazione del volontariato in Trentino e revisione organica della normativa provinciale vigente” (Bosin) e il 29 “Modificazioni della legge provinciale sul volontariato 1992” (Masè). Si è stabilito un calendario di audizioni di istituzioni, parti sociali e altri soggetti interessati e di riferimento degli ambiti del volontariato, del sociale, della sanità, dello sport, della tutela ambientale e territoriale e della protezione civile che saranno sentite nel mese di settembre.
Si è ragionato sull’opportunità di fare l’audizione contemporaneamente sui tre disegni di legge, per proseguire poi con un gruppo di lavoro per cercare di arrivare ad una proposta unica, alla luce delle osservazioni raccolte. Il consigliere Daniele Biada ha anticipato la volontà di contribuire al tema, non è ancora chiaro se con emendamenti o con la proposizione di un quarto disegno di legge. Paolo Zanella (PD) ha osservato che avrebbe più senso confrontarsi su un disegno di legge unificato prima e procedere successivamente con le audizioni. La consigliera Vanessa Masè (Civica) ha rappresentato la volontà delle tre proponenti di avviare un confronto per unificare i testi, anche grazie ad una tabella di raffronto già predisposta dagli uffici. Ha proposto dunque di inviare fin da subito la tabella ai soggetti da ascoltare, affinché possano elaborare dei contributi scritti sui quali partire con il gruppo di lavoro. L’auspicio sarebbe quello di arrivare all’esame del provvedimento entro l’anno corrente, anche per la simbologia rappresentata da Trento capitale del volontariato 2024.
La dirigente Federica Sartori ha suggerito di inviare, oltre alla tabella di raffronto, un testo che raccolga le aree tematiche chiave affrontate, affinché i soggetti possano esprimersi per argomento. L’assessore Mario Tonina ha apprezzato la condivisione del metodo da parte delle tre proponenti ed ha anticipato la disponibilità e apertura da parte del suo servizio e dell’assessorato. “Sono convinto che questi disegni di legge affrontino contenuti importanti e necessari, ha detto, tantopiù in un momento significativo come quello attuale di Trento, capitale del volontariato.