Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il testo su Egato, Mondiali di ciclismo, esenzione Imis sugli immobili per Cooperative sociali e Onlus; finanziamenti concordati con il Cal Il ddl 54 è legge. Approvato con 20 voti favorevoli e 13 contrari.
Il Consiglio Provinciale approva il ddl 54 sulle disposizioni operative e organizzative per l’Egato, l’ente di governo provinciale relativo alla gestione dei rifiuti; l’autorizzazione di spesa in relazione alla candidatura della Provincia ad ospitare i mondiali di ciclismo 2031; la proroga per il 2025 dell’applicazione dell’esenzione IMIS sugli immobili posseduti da Cooperative Sociali e Onlus; la possibilità di finanziare interventi concordati con il Consiglio delle Autonomie locali ritenuti rilevanti e coerenti con la programmazione provinciale. Il ddl 54 è stato approvato con 20 voti favorevoli e 13 contrari. La discussione ddl 54 dell’assessora Giulia Zanotelli era già iniziata la mattina (qui il comunicato), su Egato, in particolare, si è concentrata la discussione generale del pomeriggio. Gli odg e gli emendamenti presentati dalla minoranza sono stati tutti respinti.
Filippo Degasperi ONDA – Mi chiedo perché la gestione rifiuti non sia stata messa sul tavolo di trattativa con il Governo
“Voterò contro questo ddl perché impone una scelta diseconomica. L’impianto è costosissimo e non ce n’è alcun bisogno, ricordiamoci che noi paghiamo le tariffe più basse”. Cosi il consigliere di Onda che aggiunge: “Si impone la scelta di questo organismo e mi chiedo perché la gestione rifiuti non sia stata messa sul tavolo di trattativa con il Governo. Anziché esportare il modello trentino si importa il modello nazionale in contemporanea in cui si discute di ambiti e competenze nuove. Evidentemente non era utile e interessante per i trentini”. E ancora alcuni passaggi del suo intervento: “Trento è ai vertici per polveri sottili, bisognerebbe almeno escludere il Comune di Trento”; “una decina d’anni fa vedevate questo impianto come fumo negli occhi, ricordo un’interrogazione di Savoi ‘no un’altra Sloi a Trento’ e adesso volete imporre questo modello nazionale”; “In Alto Adige si brucia il 70% della plastica raccolta nell’inceneritore per avere abbastanza rifiuto da bruciare, basterebbe mettersi d’accordo con Bolzano”;“se l’etica fosse il vostro faro dovreste già aver bloccato le 120 mila tonnellate di rifiuti speciali che vengono incenerite in parte in Vallagarina e le ceneri da qualche parte finiscono”.
Michela Calza PD – Su Egato ci troviamo davanti a un Trentino spezzettato nelle riforme e nelle tappe forzate. Un mosaico disorganizzato che erode la potestà dei consigli comunali
Calzà interviene su Egato e gestione rifiuti. “Il percorso di ratificata allontana Comuni, Comunità e Sindaci che dovranno subirne gli effetti. Ci troviamo davanti a un Trentino spezzettato nelle riforme e nelle tappe forzate. Un mosaico disorganizzato che erode la potestà dei consigli comunali sulla Tari (tassa rifiuti)”. Calzà ricorda che pochi Comuni e Comunità hanno avuto il coraggio di dire di no, e che ci sono stati pareri condizionati. “Che idea vogliamo avere sulla gestione dei rifiuti in Trentino?” chiede la consigliera. “Oggi ci troviamo con un ddl che mette qualche pezza. E’ stato seguito un percorso rovesciato, al contrario della regione Lazio che ha definito prima organi, piano d’ambito e azioni conseguenti, noi abbiamo preso la strada al contrario, partendo dall’inceneritore”.
Clazà ricorda che “Siamo la seconda Provincia meno cara d’Italia sui rifiuti e loro smaltimento, non esiste una situazione d’emerga che giustifichi scelte lampo”. Tra le criticità: c’è una governace senza statuto; la convenzione Egato è già efficace, ma il consorzio opererebbe al buio; il commissariamento non ha precedenti sul piano democratico.
Claudio Cia MISTO – Attenzione a giustificare la contrarietà a un termovalorizzatore perché inquina, significa checi prestiamo ad inquinare altri territori
Continuiamo a parlare di smaltimento rifiuti e di lavorare per aumentare la differenziata. Cia ricorda che il piano gestionale della Provinciale prevede di arrivare all’80% della raccolta differenziata entro il 2028. “Oggi siamo al 79,7%. L’obiettivo è stato già raggiunto, ma dobbiamo essere realistici. Dove si smaltiscono i rifiuti? Nelle altre regioni non si fanno inceneritori per inquinare e far ammalare la gente. Bolzano non raccoglie in nostro rifiuto per inquinare il suo territorio, il nostro rifiuto porta guadagno alla Provincia di Bolzano. Attenzione quindi a giustificare la contrarietà a un termovalorizzatore perché inquina, significa che ci prestiamo ad inquinare altri territori”. Cia ricorda che per smaltire fuori provincia il Trentino ha speso 58 milioni di euro in meno di dieci anni.
Paolo Zanella PD – Costi esorbitanti per l’impianto di smaltimento
Il consigliere ricorda che il ddl è una legge omnibus “dove c’è dentro un po’ di tutto unito da un’urgenza che di fatto non c’è. La sostanza è l’Egato che va normato perché non è stato fatto prima”. Zanella torna sui numeri dei rifiuti smaltiti e sui costi: “Possiamo discutere sugli 8 milioni di costo annuale di gestione dell’impianto a fronte dei 12 milioni spesi per lo smaltimento, ma agli 8 bisogna aggiungere il costo dell’impianto di 155 milioni”.
Elenora Angeli – Bene lo stanziamento per i mondiali di ciclismo
Così’ la consigliera Angeli: “Bene lo stanziamento per i mondiali di ciclismo per soddisfare l’organizzazione dell’ente che parteciperà a breve alla candidatura. Ricordo anche il cycling park a Trento e la prossima tappa del Giro d’Italia in arrivo”.
La replica dell’assessora Zanotelli
“Questo è un percorso nuovo e complesso che avrà bisogno di approfondimenti e step che dovranno essere affrontatati con gli amministratori”. Cosi la replica dell’assessora Giulia Zanotelli, firmataria del ddl. Partendo dalle osservazioni della consigliera Coppola, Zanotelli ha ribadito che con Bolzano c’è un accordo per il conferimento di 13 mila tonnellate e non ci sono ulteriori spazi. “Egato dice – non entrerà in funzione tra 5 anni, ma al più presto, a seguito dei ballottaggi. Non c’è stata nessuna minaccia per l’approvazione del CAL. Si è parlato di accentramento, fretta, sottovalutazione, imprecisione, non è cosi”. A Valduga l’assessora ha voluto precisare che si sta procedendo anche sotto l’aspetto organizzativo, “le azioni saranno di medio e lungo periodo”; a Degasperi ribatte che “sul fonte dell’inquinamento si sta facendo troppo allarmismo; a Calzà “che non c’è altra soluzione se non la realizzazione di un impianto”. Quanto ai costi, rispondendo anche al consigliere Zanella, “sui costi non possiamo dare cifre, ancora non sappiamo quale sarà il tipo di impianto”. E aggiunge: “Le discariche sono sature anche in conseguenza di ciò che è stato fatto, o non è stato fatto, in passato”.
Tutti respinti gli odg e gli emendamenti al ddl presentati tutti dalla minoranza su Egato. No all’odg di Coppola per ammodernare e utilizzare l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Rovereto, anche al fine di raggiungere il livello zero emissioni di sostanze nocive. No all’odg con primo firmatario Valduga per definire soluzioni concrete per la gestione del personale attualmente impegnato nella gestione dei rifiuti, assicurando il mantenimento dei relativi finanziamenti per la spesa corrente. No all’odg primo firmatario Valduga per stabilire in appositi provvedimenti i criteri per l’eventuale trasferimento di mobili, immobili e quote delle società di proprietà dei Comuni, al fine di garantire certezza sulle modalità e sugli effetti patrimoniali. No all’odg primo firmatario Zanella che chiedeva, prima di attuare le disposizioni sull’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti, dare mandato ad APPA di aggiornare l’ “Addendum” al 5° aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti – Stralcio rifiuti urbani” rivedendo i possibili scenari alla luce dei nuovi dati sulla riduzione della produzione dei rifiuti indifferenziati.
Francesco Valduga ha voluto specificare che: “Il senso degli emendamenti su Egato (tutti respinti ndr) aveva la volontà di affrontare il tema della corrispondenza della firma alla convenzione con a disposizione uno Statuto. Per questo abbiamo votato contro l’articolo sull’Egato in questo ddl. Gli altri articoli, invece, sono stati votati a favore. Politicamente quello che rimane su questi mini omnibus sarà Egato sul quale non siamo d’accordo. Il voto complessivo sul ddl sarà dunque un voto negativo”. Cosi Antonela Brunet, anticipando il parere favorevole ad ddl: “È stato detto che è un ddl omnibus, ma gli articoli riguardano tutti gli enti locali”. Ancora Michela Calza a nome del gruppo: “ Su Imis siamo favorevoli, sui mondiali ciclismi confermiamo l’astensione. Il cuore del ddl resta l’Egato con tante e diverse parti mancanti”. Filippo Degasperi anticipando il voto negativo e rispondendo a Zanotelli dice “Bolzano ci dice che non c’è spazio per i nostri rifiuti ma perché bruciano la plastica”.
Il ddl 54 è stato approvato con 20 voti favorevoli e 13 voti contrari