Corridoio est, continua l’ostruzionismo. Nella prima parte del pomeriggio votati 3 odg. Ne rimangono ancora 1860. Continua l’ostruzionismo sul disegno di legge 37/XVII, dell’assessore Gottardi sulla variante al Pup per l’introduzione del corridoio est. Nel corso delle prima parte del pomeriggio sono stati votati e respinti 3 ordini dl giorno che si aggiungono ai nove di questa mattina. Ne rimangono quindi 1860.
Nel corso della discussione sono intervenuti Lucia Coppola (Avs); Roberto Stanchina (Campobase); Lucia Maestri, Michela Calzà (Pd) Francesco Valduga (Campobase); Paola Demagri (Casa Autonomia). Uno dei temi le critiche della minoranza al Patt tradizionalmente contrario alla Valdastico. Walter Kaswalder (Patt) ha replicato dicendo che non si parla di Valdastico ma di una variante del Pup per prevedere un corridoio a est. E comunque, ha aggiunto, nel 2018 la Giunta Rossi ha firmato un accordo con il Veneto e l’allora ministro Del Rio, che prevede la Valdastico, con un tracciato che uscirebbe a Caldonazzo, caricando di traffico la zona dei laghi, e continuerebbe in galleria sotto la Vigolana con uscita a Mattarello.
Quindi, ha concluso, la concessionaria la potrebbe già fare. Vero, ha commentato Valduga, si potrebbe già fare, ma nel 2024 si deve pensare a qualcosa di diverso di un’autostrada. E comunque, il tracciato del quale si sta parlando sarebbe devastante per le valli del Leno e inutile per la Valsugana. Roberto Paccher della Lega, ha ribadito che l’ipotesi Rovereto sud è vitale per lo sviluppo del Trentino e per liberare dal traffico la Valsugana. Attacchi dai banchi della minoranza anche a Fratelli d’Italia contrari all’ipotesi Rovereto sud.