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CONFESERCENTI – TRENTINO * OLIMPIADI 2026 – BASELGA DI PINÉ: PRESIDENTE PAISSAN, « VICENDA PARADOSSALE, SERVE UN RISARCIMENTO PER QUESTO TERRITORIO »

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12.55 - giovedì 12 gennaio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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OLIMPIADI 2026 A BASELGA DI PINE’ “VICENDA PARADOSSALE, SI FACCIA CHIAREZZA SULLE RESPONSABILITA’ E SUL FUTURO DELL’ALTOPIANO”. MAURO PAISSAN, PRESIDENTE DI CONFERSERCENTI DEL TRENTINO. “SERVE UN RISARCIMENTO PER QUESTO TERRITORIO. GLI IMPRENDITORI LOCALI FARANNO LA LORO PARTE PER COSTRUIRE UN PIANO DI SVILUPPO PER IL FUTURO ECONOMICO E TURISTICO DELL’INTERA COMUNITÀ”.

“Si faccia chiarezza sulle responsabilità che hanno portato a questa vicenda paradossale, ma soprattutto si faccia chiarezza sulle intenzioni e sul futuro di sviluppo di un territorio che aspetta un suo rilancio e una sua identità da oltre 20 anni”. È critico, ma altrettanto propositivo, il giudizio del presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan, sulla vicenda delle Olimpiadi che sta coinvolgendo l’Altopiano di Pinè e il Trentino da una parte, Torino e il Piemonte dall’altra.

“Tra qualche giorno sapremo dove si svolgeranno le gare di pattinaggio velocità e auspico – dice Paissan – che amministratori provinciali e locali, enti turistici e sportivi, tessuto imprenditoriale e cittadini raccolgano la scommessa di individuare un progetto che guardi ai prossimi 20 anni, al di là della partita delle Olimpiadi 2026. Il sindaco di Baselga Alessandro Santuari e il vicesindaco Piero Morelli si sono spesi senza risparmiare tempo ed energie per il progetto Olimpiadi. Loro hanno operato per il bene dell’intero Altopiano e della comunità Pinetana. Li ringraziamo per il lavoro svolto e soprattutto li invitiamo a costruire, alla luce di quanto sta accadendo a presentare all’amministrazione provinciale un progetto chiaro di investimenti con priorità per il territorio dell’Altopiano”.

Il presidente di Confesercenti del Trentino definisce quanto sta accadendo “paradossale” e ne ripercorre le tappe economiche. “Per lo stadio del ghiaccio si è partiti con un investimento di 35 milioni di euro per arrivare a 50 milioni e, nelle ultime settimane, a 80 milioni. Non esiste un amministratore di buon senso che può avvallare un progetto da 80 milioni per un palazzetto del ghiaccio. Quello che desta più perplessità è come si sia potuto, ripeto in due settimane, passare dalla presentazione di un progetto ‘fattibile e sostenibile’ a un progetto ‘del tutto insostenibile’. Il problema non è tanto l’eventuale decisione di mollare le Olimpiadi per una cifra neanche pronunciabile, ma è il come è stata trattata la vicenda anche nelle sue tempistiche. Cos’è successo in due settimane?”.

E aggiunge: “Bisognava essere chiari da subito. Servono rispetto e un’assunzione di responsabilità. Serve un risarcimento per questo territorio e non possono essere briciole. Siamo certi che gli imprenditori locali faranno la loro parte e si renderanno disponibili a partecipare alla costruzione di un piano di sviluppo per il futuro economico e turistico dell’intera comunità. Le imprese trentine del Pinetano e gli imprenditori locali sono da sempre persone del fare. Se opportunamente coinvolte, sapranno dare un contributo determinante: è nel loro interesse. È arrivato il momento che a fianco della pubblica amministrazione a costruire e trainare il progetto di rilancio del territorio pinetano, vi siano proprio gli imprenditori stessi”.

 

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Mauro Paissan
Presidente Confesercenti del Trentino

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