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COMUNE DI TRENTO * WELFARE: «TELEASSISTENZA, AL VIA LA SPERIMENTAZIONE PER 34 SOGGETTI DEBOLI»

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14.15 - lunedì 15 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Teleassistenza: sperimentazione per 34 soggetti deboli. Presentato oggi il progetto congiunto tra Bim Adige Trento, Croce rossa italiana, Comune e Provincia autonoma.

Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del progetto “teleassistenza per soggetti deboli”. “Un progetto innovativo che ha trovato il supporto di partner istituzionali importanti – Croce rossa italiana del Trentino Alto Adige, Provincia e Comune di Trento – senza i quali non saremmo riusciti a finalizzare l’iniziativa” queste le parole del presidente del consorzio Bim Adige Trento, Michele Bontempelli.

La conferenza si è svolta in sala di rappresentanza di palazzo Geremia alla presenza dell’assessore provinciale alla Salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, dell’assessore comunale con delega in materia di Welfare di comunità, Alberto Pedrotti, del presidente del consorzio Bim Adige Trento, Michele Bontempelli e dei rappresentanti della Croce rossa italiana (Manuel Pallua, presidente comitato Provincia autonoma di Bolzano, Sergio Bonadio, presidente comitato della Provincia autonoma di Trento, Eleonora Pisoni presidente comitato di Trento e Paolo Soave segretario regionale Cri Trentino e Alto Adige).

Il progetto, di durata biennale, permetterà di mettere a disposizione di 34 utenti, identificati dal Servizio Welfare del Comune di Trento, dispositivi che, collegati costantemente alla centrale operativa della Croce Rossa, avranno una duplice funzionalità: monitoraggio costante dei principali parametri vitali – pressione, saturazione del sangue, ecc. – e pronto intervento in caso di necessità (ad esempio una caduta), con geo-localizzazione della persona. Il Consorzio ha destinato al progetto 50 mila euro, cifra che permetterà, nell’ambito della sperimentazione avviata, di garantire ai beneficiari del dispositivo la totale gratuità del servizio.

L’Assessore Mario Tonina ha manifestato il suo interesse per la sperimentazione del presidio di teleassistenza, sottolineando che “In questa epoca dove l’invecchiamento della popolazione ci porta a dover individuare nuove forme di sostegno alla popolazione anziana, risultano fondamentali le esperienze di innovazione sviluppate anche attraverso gli strumenti della telemedicina. Favorire la domiciliarità degli anziani, garantendo loro dei servizi che permettano di viverla in sicurezza e comfort è un obiettivo centrale nella strategia provinciale. Si guarda pertanto con interesse a questa sperimentazione e al suo monitoraggio, per capire quale sviluppo potrà avere nel futuro.” Complimentandosi per l’iniziativa, l’Assessore ha ringraziato la Croce rossa Italiana, il Bim, il Comune di Trento per l’invito e la condivisione della progettualità, in un’ottica di collaborazione nel cercare di costruire un welfare che sempre più sia capace di rispondere ai bisogni delle persone, in particolari di quelle più fragili.

Per l’Assessore Alberto Pedrotti: “Si tratta di una preziosa opportunità per quelle persone che vivono sole, in possesso ancora di alcune autonomie ma che possono trarre beneficio da un costante monitoraggio (perché, ad esempio, a rischio di caduta, per la necessità di monitorare i parametri vitali o di un aiuto nel ricordare l’assunzione di farmaci…), dando così loro la possibilità di vivere al proprio domicilio, ritardando la necessità di interventi e servizi più massicci, e infondendo loro un maggiore senso di sicurezza all’interno delle proprie mura domestiche. Si tratta quindi di uno strumento ulteriore rispetto a quelli già in essere per perseguire la domiciliarità, diversificando l’offerta all’interno della filiera dei servizi, in un’ottica di prevenzione e di supporto ai familiari caregivers, in linea con le funzioni del modello organizzativo di Spazio argento.

“La Croce Rossa Italiana crede molto nella tecnologia alla base del progetto. Siamo orgogliosi di far parte di questa sperimentazione che crediamo rappresenti veramente il futuro dell’assistenza domiciliare e un modo per dare maggior autonomia e sicurezza alle persone. Abbiamo investito molto nella piattaforma di gestione e nel personale dedicato per poter dare un servizio che, auspichiamo, possa ampliare rapidamente il proprio raggio di azione”, queste le parole della Croce rossa.

Si tratta di una vera e propria sperimentazione, unica attualmente nel panorama provinciale e regionale, che va nella direzione di garantire un supporto concreto agli utenti con un grado di autosufficienza non completo e che ha l’ambizione di restituire contemporaneamente alle famiglie serenità e tranquillità.
Visto il carattere innovativo, è stata data particolare importanza al monitoraggio della sperimentazione i cui dati potranno dare importanti riscontri per valutarne l’efficacia del progetto.

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