(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Sabato 22 ottobre 2022 si svolgerà, in dodici diverse località “fluviali” della nostra provincia, la manifestazione pubblica dal titolo “Ci vogliono rubare…il rumore dei fiumi”. I dodici presidi si attiveranno in contemporanea alle ore 14.00 e saranno animati da comitati locali e realtà del mondo associazionistico e sportivo.
Il Comitato Permanente per la Difesa delle Acque del Trentino ha voluto che questa iniziativa potesse riportarci e riportare ad un contatto diretto ed emotivo con l’acqua attraverso una delle caratteristiche peculiari dei nostri fiumi e torrenti: il loro suono.
La presenza del rumore dell’acqua non è solo una questione estetica. Esso è perfetta sintesi di tutte quelle funzioni ecosistemiche che i fiumi avrebbero la possibilità di esprimere pienamente, se noi umani glielo lasciassimo fare. Il rumore dei fiumi ci indica che c’è una sufficiente quantità di acqua. I prelievi e le derivazioni tolgono acqua dal nostro sistema fluviale e questo impoverisce enormemente la potenza rigeneratrice e di depurazione dell’ecosistema. Siamo stufi di vedere costantemente disattese le normative inerenti il Deflusso Minimo Vitale e attendiamo con ansia che venga applicato nella maniera più stringente possibile il nuovo concetto di Deflusso Ecologico. Sui rilasci, gli strumenti di controllo e sanzione sono ancora insufficienti. Non possiamo mai più permetterci di far andare completamente in secca rii e torrenti. Stiamo mettendo pesantemente mano a sistemi molto fragili. Le esigenze di utilizzo delle acque sono ovviamente normate e definite, ma non dobbiamo mai dimenticarci dell’impatto in termini assoluti delle nostre azioni ecologicamente non compatibili. Un fiume è pienamente in salute quando la sua acqua viene tenuta interamente in alveo.
Il rumore dei fiumi rimanda anche al valore sociale di questa risorsa. Un fiume che scorre è un fiume sulle cui rive si crea comunità, si intessono relazioni, si rafforza il tessuto collettivo della nostra democrazia. Il valore estetico, sonoro, ricreativo e sportivo delle nostre acque non è qualcosa di secondario e marginale. Esso è di vitale importanza per la società trentina, perché aiuta a mantenere vivo un rapporto diretto e non mediato con il territorio fisico delle nostre valli alpine. Nel rumore dei fiumi si fondono così il concetto di benessere psicologico e benessere fisico. Un intreccio che ci dice della nostra ineludibile appartenenza ad un mondo naturale di cui siamo, come specie umana, parte integrante.
All’interno dei dodici presidi della nostra manifestazione verrà letto pubblicamente un documento e verrà compiuto un atto simbolico di ascolto di quel rumore delle acque che vediamo minacciato dalle sconsiderate azioni di sovra-sfruttamento condotte sul nostro territorio provinciale. Il nostro ritrovarci sarà anche l’occasione per chiedere nuovamente che venga avviato, a livello provinciale, un percorso di informazione e partecipazione della cittadinanza sul tema delle risorse idriche. Non possiamo permetterci di tradire i principi che ispirarono il referendum sull’acqua del 2011. L’acqua è un bene comune non mercificabile e merita di essere protetta e tutelata, per tutti noi e per le future generazioni.
PER LA TUTELA DEI FIUMI DEL TRENTINO E LA LORO RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE – NO! A NUOVI PRELIEVI IDRICI E DERIVAZIONI
Elenco dei presidi:
FIUME CHIESE: Ponte di Cimego – CIMEGO
TORRENTE CAFFARO: Ponte sul Caffaro – BAGOLINO
TORRENTE ARNÒ: Ponte di Bondo – SELLA GIUDICARIE
TORRENTE ARNÒ: Ponte del Basso Arnò – TIONE
TORRENTE DUINA: Ponte pedonale di Ponte Arche – COMANO TERME
FIUME SARCA: Ponte di Pelugo – PELUGO
FIUME SARCA: Ponte romano di Ceniga – DRO
FIUME SARCA: Ponte ciclabile, ex oratorio – ARCO
FIUME NOCE: Infopoint dell’ontaneta – CROVIANA
FIUME NOCE: Loc. Ponte delle Fosine – MEZZOLOMBARDO
RIO STOLZANO: Confluenza Rio Stolzano-Adige, loc. Le Basse – MATTARELLO TORRENTE FERSINA: Parco Lungo Fersina – PERGINE VALSUGANA
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Tommaso Bonazza
Portavoce Comitato Permanente di Difesa delle Acque del Trentine