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CMST – COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO * REPLICA A SINDACO IANESELLI: « TACE SULLE PRESCRIZIONI, A TUTT’OGGI NON RECEPITE NEL “PFTE” »

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14.13 - martedì 13 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Le affermazioni del Sig. Sindaco Franco Ianeselli, riportate dal giornale l’Adige del 13 giugno scorso, meritano una puntuale replica e commento.

Per prima cosa, il Sindaco fa delle affermazioni sulle prescrizioni presentate dal Comune di Trento e tace sulle altre prescrizioni e raccomandazioni che, a tutt’oggi, non sono state recepite nel PFTE e nella progettazione definitiva/esecutiva da parte del Consorzio Tridentum. Non cita ill PFTE PLUS, che l’Osservatorio Ambientale comunale mantiene “secretato”. A noi poveri mortali cittadini non è dato da sapere come queste prescrizioni siano state recepite. Il CMST ha richiesto a RFI di conoscere i contenuti di PFTE PLUS. Nessuna risposta finora.

Il Sig. Sindaco di Trento non può tacere su questo. La madre delle criticità è quella rappresentata dalle aree inquinate e dei rilievi che finora non sono stati eseguiti. Se questi rilievi, sempreché vengano fatti, porteranno a risultati che superano le soglie previste, cosa succederà? L’Osservatorio bloccherà la realizzazione del progetto? Il CMST crede che non abbia i poteri per farlo. Mentre un Osservatorio a carattere nazionale in base all’art 28 comma 2 del Dlvo 152/2006, l’avrebbe.

E poi sentiamo il dovere di ricordare al Sig. Sindaco di Trento che i treni merci continueranno a transitare nel centro abitato di Trento Nord. Si spendono 1.270 milioni di euro per la circonvallazione, per vedere circa un milione di tonnellate di merci pericolose e in futuro chissà quante altre, transitare a poche centinaia di metri dal castello del Buonconsiglio.

Merci pericolose costituite in gran parte da liquidi e gas infiammabili, sostanze tossiche e corrosive e dannose per l’Ambiente.
Il CMST ha chiesto a RFI di conoscere, con 11 domande specifiche, esattamente le tipologie e le quantità attuali e future di merci pericolose trasportate. Nessuna risposta. RFI non è in grado di fornire tali dati? Non si ritiene possibile, invece il CMST attribuisce tale mancata risposta alla mancata volontà di fornire tali dati alla cittadinanza. Ovviamente maggiore è il traffico di merci e maggiori sono i rischi attuali e futuri. A noi poveri cittadini non è dato di conoscere i rischi connessi al trasporto delle merci pericolose. E allora il CMST ha fatto una stima sulla base di dati EUROSTAT.

Nel dossier plus il CMST fornirà ulteriori elementi di dettaglio su tali rischi e quelli del rumore e delle vibrazioni. Inoltre i cosiddetti “cameroni”, che dovrebbero predisporre il prolungamento del tracciato verso nord, è scritto nel libro dei sogni. Si sta parlando, in modo mistificatorio, di una variante di progetto che non esiste e che ha zero euro di finanziamento. Si risolvono i problemi con la fantasia. Invece il CMST aveva proposto e pubblicizzato un tracciato, elaborato dall’ing. Alberto Baccega, che non interessava il centro abitato di Trento. Completamente ignorato da tutti.

Infine il CMST vuole ricordare al sig. Sindaco di Trento, che è l’attore principale su tali temi, che le criticità richiamate riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini di Trento e che dovrebbe avviare tutte le iniziative per salvaguardarle. L’Osservatorio ambientale comunale non è lo strumento adatto ed è anche per questo, oltre alle mancate risposte che il CMST ha abbandonato tale tavolo. Risponda alla richiesta formalizzata dal CMST di farsi promotore insieme alla PAT per istituire il sopra citato Osservatorio nazionale.

 

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I portavoce

Ing. Ezio Viglietti

Ing. Pina Lopardo

 

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