(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Le nostre organizzazioni sindacali hanno dimostrato in questi anni grande impegno e coerenza, assumendosi la responsabilità di firmare con la Provincia protocolli d’intesa e gli accordi contrattuali 2022/24, che nel comparto sanità hanno portato risultati economici nelle buste paga del 2023 (una tantum), in quella di settembre 2024 (arretrati 2024) ed in quella che arriverà in novembre, dove sarà pagato il grosso degli arretrati, con particolare riferimento agli anni 2022/23.
Il nostro impegno non finisce qui, altri accordi sono in via discussione come un ulteriore aumento dell’1% dello stipendio tabellare dall’1/1/2024, la quota del datore di lavoro che passerà dall’1% (2023) al 3% (2025) per gli iscritti al laborfonds e ulteriori fondi incentivanti da destinare all’attrattività delle zone disagiate.
Tutto questo è stato possibile grazie alla firma del protocollo d’intesa con la il Presidente Fugatti dd. 22/6/2024 ed al conseguente accordo per la parte economica contrattuale da noi firmato il 22/10/2024, che ha generato gli arretrati prossimamente liquidati in busta paga.
Spiace invece constatare l’atteggiamento del sindacato CGIL, che ha tenuto nel tempo un atteggiamento disgregante dell’unità sindacale che si è faticosamente costituita e non ha condiviso né firmato questi fondamentali passaggi politico-contrattuali, dove tra l’altro è sancito un chiaro impegno istituzionale a reperire ulteriori risorse economiche per la riforma dell’ordinamento professionale e equiparazione del trattamento economico tra personale della sanità con quello delle autonomie locali. Una cosa ormai è a tutti chiara e certa, ora il sindacato CGIL non potrà certo rivendicare i positivi risultati contrattuali ottenuti e che troveranno applicazione nel comparto sanità con la busta paga di novembre.
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Coordinatore Provinciale Nursing up Trento Cesare Hoffer
Segretario Uil Fpl Sanità del Trentino Giuseppe Varagone
Segretario Cisl Fp del Trentino Giuseppe Pallanch
Referente Fenalt sanità Paolo Panebianco