(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Anche la CISL del Trentino era presente oggi all’illustrazione da parte della Giunta della legge di stabilità. Il primo giudizio è timidamente positivo soprattutto in considerazione degli stanziamenti necessari al rinnovo del contratto 2025-2027 dei dipendenti pubblici, per le risorse destinate alla previdenza complementare e per le risorse aggiuntive destinate alla sanità.
Ovviamente verificheremo con attenzione l’esatta consistenza e la corretta destinazione appena avremmo a disposizione i testi. Apprezziamo l’estensione delle tutele del congedo parentale per i lavoratori privati a quelle previste per il comparto pubblico. Molte perplessità rispetto la proposta di abbassare l’esenzione dell’addizionale regionale IRPEF a 27mila euro per chi non ha figli. Su questo tema lavoreremo per ripristinare il tetto dei 30mila euro per tutti e, se possibile, innalzarlo per chi ha figli.
Bene l’intesa raggiunta sulla riforma della legge 6 ma ci aspettiamo una convocazione del tavolo salari per continuare a lavorare, anche con le associazioni datoriali, al fine di trovare nuove soluzioni per affrontare il problema della bassa produttività e dei bassi salari in Trentino.
Purtroppo, ma non è una novità, lo abbiamo visto anche in manovre presentate dai precedenti esecutivi, la legge di stabilità ci sembra più rivolta al mondo imprenditoriale che ai cittadini.
Siamo convinti e ci impegneremo, durante tutto il percorso consigliare, per presentare proposte migliorative al fine di renderla maggiormente equilibrata e volta ad aumentare l’attrattività e la coesione sociale del nostro Territorio.
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Il Segretario Generale Michele Bezzi