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CISL MEDICI – TRENTINO * RINNOVO CONTRATTUALE: « SODDISFAZIONE PER LA BOZZA FIRMATA OGGI IN ASSESSORATO PAT ALLA SALUTE, DA TUTTE LE DELEGAZIONI DI MEDICINA GENERALE »

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12.11 - venerdì 7 ottobre 2022

Non possiamo che esprimere soddisfazione sulla bozza del rinnovo contrattuale firmato e siglato oggi, in Assessorato alla salute di Trento, da tutte le delegazioni trattanti della medicina generale, in primis da Cisl medici del Trentino, sindacato di maggioranza assoluta di categoria. Il rinnovo, che apre la nuova stagione contrattuale, verrà ora presentato alla Giunta provinciale, ed è riferito, per incominciare, ad un nostro settore negato negli ultimi due decenni, dagli ultimi quattro Assessori precedenti, cioè quello dell’emergenza sanitaria territoriale, i cui medici mancavano di un accordo normativo e retributivo dal 2001, cioè ancora prima che la lira si trasformasse in euro!

E’ chiaro che la politica di programmazione della costruzione di professionisti competenti in numero sufficiente ai fabbisogni della nostra popolazione, fino ad ieri non era stata adeguata.Ma Cisl medici e la parte pubblica, oggi, certificano ulteriori competenze specifiche da sviluppare in termine di esperti nei settori di discipline mediche territoriali.

Tale ulteriore accordo (e sono 6 per il personale convenzionato nell’ultimo triennio con questa Giunta provinciale, il primo dopo l’ACN attuativo da aprile 2022), rende la nostra Regione più attrattiva che in passato anche su tale settore. Che potrà tradursi in bandi appetibili per nuovi posti di lavoro presso la Centrale 118, ambulanze medicamente assistite, formazione ai giovani, e i pronto soccorsi sia periferici che centrali, ad oggi sguarniti da dipendenti, senza dover necessariamente pescare nel privato.Ricordiamo che un medico dell’emergenza territoriale costa alla Provincia di Trento meno di un infermiere.Per i medici dell’emergenza convenzionata si tratta di un contratto che concede un amento del 100% all’ora in più rispetto al precedente provinciale del 2001; ma soprattutto che riconosce il ruolo importantissimo di questa categoria anche nella assegnazione di docenza verso i giovani e nelle maggiori responsabilità di coordinamento della Centrale operativa del 118.

Va dato merito all’apprezzamento costante per il nostro comparto ,riconosciuto come asset strategico dell’attuale sanità trentina, non solo del Direttore Generale APSS Ferro ma anche dall’Assessore Segnana, congiuntamente alla popolazione tutta.Apprezzamento che si è già palesato l’anno scorso con investimenti importanti sul nostro personale, di studio, oss e infermieristico, che rendono equa l’offerta dello studio medico singolo o associato, di area disagiata o urbana, perché rappresenta una risposta al paziente in termini di servizio e tempo medico liberandoci dalla burocrazia amministrativa delle ore di di cura.Quest’anno sviluppando la massima concentrazione su contenuti, progettazioni, messa a terra di soluzioni innovative e retributive, in Commissione ex art.12, iniziando dalla certificazione istituzionale dei primi medici di medicina generale esperti in cure palliative nei territori periferici.Di seguito quanto decretato dal Ministro il 30 settembre u.s.,nonché dichiarato dagli Assessori Segnana e Spinelli sulla Missione del primo semestre 2023, in riferimento non solo a Missione 6 componente 1 e 2 ,ma anche a Missione 1 per professionisti della medicina generale.

Cisl medici ritiene che la centralità della sanità pubblica non debba per forza essere Case o Ospedali di comunità ma prima di tutto la costruzione di percorsi di carriera, attività di aggiornamento e di ricerca, di implementazione digitale e tecnologica di ridefinizione di ruoli, delle mansioni, delle competenze dell’alta professionalità, dell’attrattività del personale.Tradotto anche nell’attuale accesso all’approvigionamento dei servizi attraverso il sistema delle nostre cooperative, secondo accordo collettivo provinciale vigente, valorizzando il nostro ruolo di liberi professionisti “dipendenti” da una convenzione che li rende tali in una organizzazione autonoma ma con funzione complementare al pubblico interesse.

Per il settore emergenza urgenza della dipendenza e non solo, dove vorremmo discutere di abolizione delle incompatibilità, del rinnovo del contratto di lavoro della dirigenza medica, di contratti di formazione lavoro nei learning hospital provinciali-come firmato dal sottoscritto in relazione al Decreto Calabria nel 2020 a Roma-; di integrazione delle cure territoriali con quelle ospedaliere, Cisl medici area dirigenza medica si augura di non attendere, stoppati dalle altre OOSS della dirigenza, più tempo di quello che abbiamo atteso per l’emergenza sanitaria territoriale.

 

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dr. Nicola Paoli

Segretario generale Cisl medici Trentino

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