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CISL MEDICI – TRENTINO * APRAN – RINNOVO CCPL 2019/2021: PAOLI, « BENE L’OFFERTA DELLA PAT DI METTERE SUL TAVOLO 11.5 MLN, MA SERVE TRATTARE IL TRIENNIO 2016-2018 »

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20.40 - giovedì 28 luglio 2022

Si è svolto questo pomeriggio tardi, presso Apran, in V.Grazioli a Trento, il secondo incontro tra la parte pubblica e tutte le OOSS del Comparto Sanità-Area della dirigenza medica, veterinaria, odontoiatrica, e sanitaria di APSS, compresi i dirigenti delle professioni sanitarie, in relazione al “proseguo delle trattative”, iniziate una settimana fa, “per il rinnovo del CCPL 2019/2021 per il personale del Comparto sanità-Area dei dirigenti …” di cui sopra.

Nonostante Cisl medici, presente de visu, abbia apprezzato l’offerta della Provincia di mettere sul tavolo quasi 11.5 milioni di euro di risorse per tale triennio, ha rimarcato che con la firma del contratto stralcio di dicembre 2016, Apran si era impegnata giuridicamente a dare avvio alle “trattative per la definizione della parte giuridica 2016-2019 dell’area” di cui sopra su tre argomenti che non sono ancora mai stati dibattuti da questo nuovo corso in Apran, decisivi per la stabilità o meno del nostro personale dirigente nella riorganizzazione territoriale che si sta portando a compimento ora.

Dopo di allora, il 19 dicembre 2019, a Roma, si è firmato il CCNL della dirigenza sanitaria 2016-2018 con enormi migliorie rispetto alla situazione attuale che vige in Trentino, fermo al palo da moltissimo tempo.

Abbiamo quindi sottolineato il fatto che sia necessario trattare un passaggio, precedente al triennio proposto da parte pubblica, del CCPL, senza il quale non è pensabile né di attrarre dirigenti dal resto d’Italia in una Provincia in peius, né discutere di un triennio successivo, seppur economicamente attrattivo, tout court.

L’altro argomento affrontato verteva sull’ipotesi di “accordo per l’attribuzione di un compenso forfettario una tantum (Bonus Covid 19-fase III) al personale del comparto sanità-area dei dirigenti medici, veterinari, odontoiatri e sanitari dell’APSS, ivi compresi i dirigenti delle professioni sanitarie operante presso apss direttamente impegnato nell’emergenza epidemiologica da Covid19 nel periodo 1/1/2021-31/3/2022 previsto dall’art.19, comma 4, della Legge provinciale n.21 di data 27 dicembre 2021” che prevedeva che la Giunta impartisse direttive ad APSS per tale emolumento in ragione del prolungarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 laddove il personale sanitario e socio sanitario è impegnato tutt’ora direttamente nella pandemia.

Pur contestando, l’intersindacale il mancato OdG sull’argomento, facendo slittare la decisione ultima a settembre 2022, Cisl medici ritiene comprensibile che Apran abbia voluto affrettare l’elargizione della indennità, gratificando nell’immediato i nostri dirigenti dopo che le OOSS del comparto non dirigente di APSS avevano già dato l’OK nelle scorse settimane.

Cisl medici, sulla base dei dati presentati da Apran, della suddivisione delle 4 fasce di compenso forfettario in riferimento alle ore lavorate (compresi Poa, aggiornamento, vaccinazioni), sull’elargizione del compenso che varia da 560 a 1418 euro per tutti i dirigenti medici e altri di cui sopra,s i è detta quindi da subito d’accordo con la parte pubblica, sulla quota parte destinata dalla deliberazione della GP n.364 di data 18 marzo 2022.

Ci saremo attesi una differenziazione tra comparto sanitario e dirigenza medica, ma il prolungarsi delle trattative su questa parte minimale delle spettanze dei medici, ci fa propendere, almeno su questa indennità accessoria, per dare immediato conforto e ristoro ai nostri dirigenti. Purché il Presidente della Provincia, dott.Fugatti, la sua Giunta tra cui, l’Assessore Segnana, in primis, pensino, durante la discussione in aula di questi giorni, sulla base dell’accorato appello dei nostri dirigenti, ad un possibile emendamento che ricomprenda in delibera il mandato, per il Presidente di Apran, a trattare normativamente il triennio precedente 2016-2018, senza il quale le trattative rimarrebbero in stallo fino alle nuove elezioni provinciali.

 

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dr. Nicola Paoli
Segretario Generale Cisl medici del Trentino

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