(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
Grande soddisfazione di CISL, FeNALT, Nursing Up e UIL Sanità. Grazie al lavoro congiunto di queste sigle e ai precedenti protocolli firmati, gli arretrati siglati in mattinata saranno particolarmente corposi. Stiamo parlando di cifre che mediamente si aggirano sui 3.000 euro. A questi si somma inoltre un ulteriore 1% relativo al 2024 ed altri 6.000.000 di euro per anticipare di un anno le indennità contenute nel CCPL 2022/24, spostando la decorrenza dal gennaio 2024 al gennaio 2023.
Sicuramente una risposta importante ai lavoratori della sanità trentina, nell’ottica di salvaguardare questo bene pubblico dalla fuga dei professionisti.
Aumenti sicuramente migliori sulle indennità di quelli previsti nella vicina Provincia di Bolzano dove le condizioni di miglior favore sono dovute ad un orario di 38 ore settimanali e al plus orario cioè una maggiore presenza in servizio.
Già da settembre gli operatori avranno in busta paga parte degli aumenti del CCPL economico 2022/24 da noi ratificato pochi giorni fa. L’APSS si è impegnata ad erogare quanto pattuito entro la fine dell’anno, soldi veri nelle tasche dei lavoratori e non vane promesse o pretestuose polemiche.
L’accordo siglato oggi, assieme al contratto 2022/24, chiude una partita che supera i 40.000.000 di euro.
Abbiamo sollecitato un incontro per rendere operativi anche gli aumenti previsti per la previdenza complementare a carico del datore di lavoro che passeranno dall’1% al 3%, a seguito del protocollo politico firmato da queste sigle col Presidente Fugatti, una cosa importantissima per il futuro dei giovani lavoratori. Già in programma ad ottobre l’inizio del rinnovo del CCPL normo-giuridico, vecchio di vent’anni e che va completamente rivisto.
*
Giuseppe Varagone – Segretario UIL FPL Sanità
Cesare Hoffer – Coordinatore Provinciale Nursing up
Paolo Panebianco – Segretario Responsabile Sanità FeNALT
Giuseppe Pallanch – Segretario CISL FP del Trentino