INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 3985 – (Articolo 155 del Regolamento interno).
La PaT sta interloquendo con lo Stato ed ARERA per evitare il distacco per morosità degli utenti in situazione di “povertà energetica”?.
I quotidiani locali, riportando i dati raccolti dal Centro Studi Cgia, hanno segnalato che in Trentino – Alto Adige la condizione di “povertà energetica” (ovverosia l’incapacità di sostenere le spese energetiche essenziali) graverebbe su circa 100mila persone.
Per il Trentino si parla di circa 60mila individui, con utenze private/familiari, appartenenti al ceto medio già impoverito dall’emergenza Covid-19 e che ora si trovano ad affrontare anche la crisi dovuta alla situazione di conflitto presente in Ucraina. Tale stima risale a prima dello scoppio delle ostilità e quindi ai “poveri storici” si aggiungeranno altre persone, provenienti dal ceto medio, che non sono attrezzate per affrontare una condizione per loro inedita.
Questi soggetti in molti casi abitano in alloggi con basso valore di mercato, con scarsissima efficienza energetica e di conseguenze con costi in bolletta importanti. Nei confronti di questi soggetti il bonus sulla bolletta approntato dalla Giunta provinciale può rappresentare un palliativo, tuttavia non è sicuramente in grado di sopperire a tutte le esigenze.
Durante il corso dell’emergenza Covid-19, per contrastare le criticità legate all’epidemia, ARERA aveva sospeso i distacchi per morosità per acqua, elettricità e gas, costituendo un conto apposito per garantire la sostenibilità degli interventi regolatori a favore di consumatori e utenti.
Si interroga la Giunta provinciale per sapere se essa stia interloquendo con lo Stato e con ARERA affinché le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità dei c.d. “poveri energetici” in regola con i pagamenti delle bollette fino al momento attuale possano essere sospese evitando il distacco della fornitura.
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Cons. Claudio Cia