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CIA – AMBROSI – ROSSATO (FDI) * CLOE BIANCO – DICHIARAZIONI CENTRO BRUNO: “IL ‘TUTTO È POSSIBILE’ È UNA BUGIA,NO A SCIACALLAGGIO PER FINI IDEOLOGICI “

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14.56 - giovedì 23 giugno 2022

Dichiarazioni Bruno- Cia (FdI): « Il “tutto è possibile” è una bugia. No a sciacallaggio per fini ideologici »

La tragica vicenda umana di Cloe Bianco ha scosso ognuno di noi.

Quando si arriva a compiere un simile gesto estremo le motivazioni possono però essere molte e complesse, e per rispetto dell’insegnante e dei suoi familiari bisognerebbe rifiutare convintamente ogni strumentalizzazione.

 il ilPersonalmente ritengo che ogni lavoratore debba essere valutato non per quello che è, ma per come svolge il suo compito. Cloe Bianco era insegnante di fisica, e come tale andava valutata, senza strumentalizzazioni. Strumentalizzazioni che vedo però nelle parole degli esponenti del Bruno. Non è certo l’intento del Ddl che ho presentato quello di “vietare qualsiasi forma di iniziativa di educazione sentimentale, affettiva e sessuale” anzi, ritengo che l’educazione sessuale sia di cruciale importanza al giorno d’oggi.

Troppo spesso gli adolescenti si trovano disorientati nel fare i conti con questioni legate alla sfera sessuale, finendo in balia di pericolosi input che provengono dall’internet e dai social network senza che abbiano sviluppato il necessario equilibrio -che deriva dalla maturità e dagli strumenti di comprensione forniti da famiglia e scuola- per valutare i contenuti a cui possono essere soggetti, spesso involontariamente. Il mio Ddl funge semplicemente da monito, da campanello d’allarme, contro potenziali strumentalizzazioni e forzature che potrebbero vedere la scuola come mezzo per propagandare pratiche immorali come quella dell’utero in affitto o terapie ormonali per la varianza di genere nei bambini.

Lo scorso anno la regione Lazio aveva inoltrato a tutte le scuole un documento, subito ritirato, dal titolo: “Strategie di intervento e promozione del benessere dei bambini e degli adolescenti con varianza di genere”, in cui era previsto un ruolo attivo della scuola nell’agevolare la volontà di un giovane di intraprendere un percorso di variazione di genere, anche tramite terapia ormonale. Un bambino, o un adolescente, per sua natura è un soggetto la cui identità è in costruzione, e perciò tendenzialmente volubile.

È giusto che un giovane che presenta fisiologiche problematiche legate alla crescita, dovute a innumerevoli aspetti complessi, sia supportato con un ruolo “positivo e proattivo” da insegnati e personale scolastico nel intraprendere una pesante terapia ormonale per cambiare sesso? Lo stesso bambino, che ovviamente non può avere piena coscienza di sé, dopo qualche anno potrebbe rendersi conto che le sue problematiche non erano dovute al proprio genere, ma ad altri fattori. Sebbene la libertà di scelta sia un diritto inalienabile dell’essere umano, trovo assolutamente scorretto speculare su ipotetiche volontà di transizione di genere in bambini e adolescenti che non hanno ancora maturato uno spirito critico ed una piena coscienza di sé tali da permettere loro una completa libertà e autonomia nelle scelte sul proprio genere. Lasciamo che i nostri bambini crescano liberi, curiosi ed aperti, ma diamo anche loro dei punti di riferimento solidi senza gettarli in un relativismo assoluto e disorientante durante quell’importante processo di conoscenza di sé stessi che è l’adolescenza. Non possiamo occuparci di giovani senza definire con chiarezza la nostra posizione su questi indottrinamenti liberal. Il “tutto è possibile” è una bugia. Senza limiti muore il significato. Senza tabù, non c’è principio.

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Gruppo Fratelli d’Italia – consiglio Pat
Cons. Claudio Cia – Cons. Alessia Ambrosi – Cons. Katia Rossato

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