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CGIL CISL UIL – TRENTINO * BILANCIO PAT: « UNA PAGINETTA DI VUOTE INTENZIONI IN CUI NON SI DICE NULLA, È SOLO UNA PRESA IN GIRO »

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17.16 - venerdì 21 aprile 2023

Bilancio Pat. Cgil Cisl Uil: “Questa non è concertazione”. Comunicazione della Giunta sui contenuti della variazione di bilancio: “Una paginetta di vuote intenzioni in cui non si dice nulla. E’ solo una presa in giro”. Per i sindacati, in assenza dei reali contenuti della manovra, le audizioni di mercoledì sono inutili.

“Una paginetta per non dire nulla. E’ una presa in giro: avevano promesso di quantificare l’avanzo di amministrazione e comunicare con precisione dove e in che modo avrebbero allocato le risorse. Invece, ancora una volta, la Giunta Fugatti si fa beffe del consiglio provinciale e delle parti sociali facendo strame di ogni possibilità di dialogo sociale. Al governo provinciale ricordiamo che quelle della variazione di bilancio non sono risorse private, ma pubbliche frutto delle tasse pagate dai lavoratori e dai pensionati trentini”. Cgil Cisl Uil del Trentino, per bocca dei segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti commentano così la comunicazione dell’assessore Spinelli alla Prima Commissione del Consiglio provinciale sui contenuti della variazione di bilancio che, impegnando le risorse dell’avanzo di amministrazione 2022, di fatto anticipa e svuota l’assesstamento di bilancio. Il disegno di legge è atteso in aula tra il 9 e l’11 maggio ma fino ad allora di fatto non sarà possibile conoscere l’ammontare delle risorse, né come realmente verranno spese visto che il tutto verrà definito in un emendamento da presentare direttamente in aula.

“Se il riferimento ai contratti del sistema pubblico, all’edilizia abitativa e all’esenzione dall’addizionale Irpef – incalzano i sindacati – va nella direzione da noi auspicata, la lettera di Spinelli non fissa cifre e non dà indicazione su come verranno effettivamente realizzati gli interventi. Accettare questa come una vera informativa sarebbe come firmare una cambiale in bianco o mettersi alla guida di un’auto al buio, senza illuminazione pubblica e a fari spenti. Pur avendole, la Giunta le informazioni essenziali non le vuole fornire. Temiamo lo faccia, per tenersi le mani libere per usare le risorse come meglio crede in vista della scadenza elettorale. La cosa sarebbe davvero grave e contraria ad ogni corretta gestione dell’Autonomia”.
Cgil Cisl Uil non nascondono amarezza e sconcerto per l’ennesimo “trucchetto” della Giunta provinciale che alla vigilia dell’esame della variazione di bilancio di fatto ha depositato un testo vuoto. Nessuna indicazione precisa di risorse disponibili, nessuna quantificazione dell’avanzo di amministrazione e nessuna chiarezza su dove destinare queste centinaia di milioni di euro. “Ci invitano a confrontarci sul nulla. E comunque mancano interventi essenziali come l’adeguamento all’inflazione dei sostegni alle famiglie e nuove risorse su salute e assistenza. Per questo motivo, se entro le prossime ore, non arriverà una comunicazione esaustiva da parte della Giunta, le audizioni della Prima commissione previste nella mattinata di mercoledì 26 aprile saranno del tutto inutili”.

Nei giorni scorsi Cgil Cisl Uil del Trentino avevano trasmesso al Consiglio provinciale e alla Giunta alcune proposte. Proprio sulla politica dei redditi e il sostegno alle famiglie si concentrano le richieste sindacali. Oltre al rinnovo dei contratti pubblici e al ripristino dell’esenzione dell’addizionale Irpef per i redditi fino a 25mila euro, Cgil Cisl Uil chiedono di adeguare in modo strutturale le misure di welfare provinciale all’inflazione con un aumento delle provvidenze in linea con l’aumento medio dei prezzi (+8%). E visto che nelle casse provinciali resterà poco meno della metà dei 45 milioni di euro stanziati per il bonus energia di 180 euro, per i sindacati le risorse rimanenti vanno destinate a sostegno dei nuclei più in difficoltà “con una misura equa ed efficace ancorata all’Icef”.
Sul tema lavoro i sindacati puntano il dito contro il totale immobilismo dell’Esecutivo sull’attuazione di quanto emerso dagli Stati generali del Lavoro e richiedono urgenti misure per ridurre la precarietà del lavoro giovanile, per incentivare l’occupazione femminile, per favorire l’incontro tra domanda e offerta con il potenziamento degli organici di Agenzia del Lavoro. Reclamano poi politiche industriali più selettive e indirizzate su sostenibilità e transizione ecologica insieme a politiche per l’efficientamento energetico e il contrasto la siccità sbloccando le risorse dell’Autonomia per manutenere le infrastrutture idriche e ridurre il consumo di acqua. Chiedono ancora investimenti concreti per potenziare prevenzione e controlli su salute e sicurezza.
Infine il tasto dolente della sanità: Cgil Cisl Uil chiedono un piano straordinario per il potenziamento della sanità pubblica che dia risposte in termini di organici, territorialità, accesso alle cure e potenziamento dei servizi socio-sanitari e assistenziali. “Per contrastare la strisciante privatizzazione della sanità trentina, servono risorse ingenti e subito per potenziare i servizi, abbattendo le liste d’attesa e qualificando l’assistenza domiciliare in particolare per gli anziani”.

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