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“CENTRO ASTALLI“ – TRENTO * ACCOGLIENZA: PRESIDENTE GRAIFF, « APRIAMO PRIMA, LA NOSTRA RACCOLTA FONDI PER I MIGRANTI COSTRETTI A VIVERE IN STRADA »

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17.52 - martedì 29 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Apriamo prima: una raccolta fondi per i migranti costretti a vivere in strada. Fabbriche dismesse o edifici in stato d’abbandono, qualche anfratto riparato o, per i fortunati, un giaciglio offerto da amici o parenti che però dura poco. Queste sono le strade della città nascosta, delle ormai centinaia di giovani pakistani o afghani che attraverso l’interminabile Rotta Balcanica approdano a Trento, dopo un viaggio che dura mediamente due anni. Un viaggio tra i pericoli delle frontiere militarizzate e nella più completa povertà. Questi fratelli, costretti a fuggire da una terra, il Nord del Pakistan, dove le conseguenze disastrose del cambiamento climatico rendono praticamente impossibile immaginare un futuro, non trovano pace neanche qui. Come chi fugge da quell’Afghanistan al quale l’Occidente ha promesso pace e democrazia per poi, una volta esauriti gli interessi economici, dimenticarsene e riconsegnare il popolo nelle mani del regime talebano.

Cosa offriamo oggi a questa umanità? Il governo provinciale, non attento a questo fenomeno, tiene pervicacemente bloccato a 700 il numero massimo di persone accoglibili nei progetti per richiedenti asilo. Se consideriamo che all’epoca della prima crisi del Nord Africa il Trentino accoglieva, attraverso un intelligente sistema di accoglienza diffusa, quasi 1600 persone, è evidente che si potrebbe fare molto di più anche oggi. A fronte di un numero di arrivi che rimane significativo, la riduzione dei posti non fa altro che allungare i tempi di attesa per entrare in un progetto di accoglienza, che possono superare l’anno. Quindi a queste persone non resta che attendere in strada.

Per garantire loro un minimo di dignità e un posto letto, il Centro Astalli, grazie anche al finanziamento del Comune di Trento, ha aperto un dormitorio permanente a Casa San Francesco (Spini di Gardolo) e uno solo invernale, dal 2022, alle scuole Ex Bellesini (Cristo Re). Il Comune di Trento ha confermato il sostegno all’iniziativa, ma stando alle disposizioni ministeriali e alle risorse disponibili può aprire i dormitori invernali solo da novembre ad aprile. Nella convinzione che non sia il freddo l’unico fattore a rendere inaccettabile il vivere in strada, il Centro Astalli ha scelto di rivolgersi alla cittadinanza e chiedere un piccolo aiuto per poter aprire il prima possibile. Non esiste un’emergenza freddo, ma un’emergenza umanità.

Con 10 euro al giorno a persona è possibile garantire non solo un posto letto, ma anche un’accoglienza dignitosa fatta dalla presenza di operatori e volontari: uno spazio dove ritrovare serenità e ascolto. Non ci rassegniamo all’idea che il Trentino abbia perso il senso di solidarietà e accoglienza, quali radici della sua storia e del suo modo di essere comunità. Donare è semplice. Lo si può fare accedendo al link: https://gofund.me/7b51d6e9 oppure con un bonifico a: Associazione Centro Astalli Trento, Banca Intesa Sanpaolo, IBAN IT67H0306909606100000167255, causale “Apriamo prima”. Un piccolo gesto per dare un’opportunità a chi soffre e per dire forte il Trentino che vogliamo. Per seguire l’andamento della raccolta fondi basta accedere al sito www.centroastallitrento.it/apriamo-prima.

 

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Stefano Graiff
Presidente Centro Astalli Trento

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