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CASA AUTONOMIA.EU * GRANDI CARNIVORI: DALLAPICCOLA, « GESTIONE LUPO, OK DA EUROPARLAMENTO PER MAGGIORI POTERI AD AUTORITÀ LOCALI »

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15.52 - mercoledì 6 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Attenti al lupo. Questo il messaggio che arriva in questi giorni da Bruxelles, dove l’Europarlamento ha avviato delle procedure che potrebbero portare grosse novità. La concessione di maggiori poteri alle autorità locali per il controllo e la gestione di questa specie potrebbe esser più vicina. Ciò è dovuto al fatto che sono molte le regioni del continente dove è diventato un pericolo reale per il bestiame e potenzialmente anche per l’uomo.

La questione lupo torna quindi all’onore delle cronache e il Trentino Alto-Adige viene ovviamente chiamato in causa come uno dei territori più interessati dal caso. C’è però una differenza sostanziale tra Trentino e Alto Adige, che vale la pena sottolineare: l’Ispra ha negato al Sud Tirolo il permesso di procedere con la gestione del lupo. Il perché? La mancanza di misure di prevenzione come recinzioni, cani da guardiania e pastori.

Invece, in Trentino, dove tali misure sono state adottate, il permesso è arrivato. Certo fosse stato per l’impegno profuso da questa amministrazione ci saremmo trovati nelle stesse condizioni. Ma in passato, specie durante il mandato Rossi, sul fronte del monitoraggio, prevenzione, formazione e informazione si è lavorato davvero sodo.

Il messaggio è chiaro: prima si adottano le misure necessarie alla convivenza, poi, in caso di necessità, si possono valutare altre opzioni. Insomma, le scorciatoie non servono a nulla, ma il duro lavoro viene riconosciuto. Un messaggio forse banale, ma che non sempre viene recepito. Anche il Trentino infatti rischia di finire nella stessa situazione, dopo 5 anni in cui da piazza Dante è arrivato poco o niente sulla prevenzione. Eppure la Giunta precedente ha dimostrato la validità di questo tipo di interventi. Ed è un ragionamento che si può applicare a molti ambiti: non solo alla gestione dei grandi carnivori, ma anche, per esempio, alla sanità e all’educazione.

Il governo provinciale va poi smascherato anche sul fronte “orso”. Quando afferma che con la nuova LP 9/23 non serve più il parere di Ispra per le rimozioni. È falso e fuorviante! La nuova legge ribadisce solo – e ancora una volta – che il parere non serve se si procede con ordinanza contingibile ed urgente. È sempre stato così, tanto è vero che Rossi, con Kj2 si comportò ben diversamente che Fugatti con JJ4. È invece nell’ambito delle procedure di deroga ordinarie che il parere serve sempre (vedi sopra sui lupi).

Comunque, indipendentemente dal tipo di Grande Carnivoro preso in esame, va stigmatizzato un principio. Al Trentino non serve un “governo delle scorciatoie”. Bisogna tornare ad una vera amministrazione, che cerchi di programmare gli interventi necessari ad ottenere soluzioni di lungo periodo, invece che limitarsi a mettere delle toppe laddove si presentino dei problemi, finora copiosamente rimasti inevasi.

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Michele Dallapiccola
Movimento Casa Autonomia.eu

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