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CARABINIERI – RIVA DEL GARDA (TN) * “CODICE ROSSO”: « ARRESTATO 50ENNE ITALIANO PER MANCATO RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI »

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11.56 - mercoledì 16 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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I militari della Stazione di Pieve di Bono Prezzo della Compagnia di Riva del Garda hanno dato esecuzione, nei giorni scorsi alla misura della custodia cautelare in carcere di un uomo, cinquantenne italiano, che stava già scontando la pena della detenzione domiciliare. Il provvedimento è scaturito da una complessa attività investigativa caratterizzata da un’estrema velocità visti i comportamenti del soggetto indagato, non conformi alle prescrizioni impostegli dall’Autorità Giudiziaria in merito ad un reato rientrante nella sfera del “Codice Rosso” che disciplina la violenza domestica e di genere.
Il tutto è scaturito da una segnalazione effettuata presso la Stazione Carabinieri di Pieve di Bono-Prezzo, consistente nella rivelazione di alcuni spostamenti da parte dell’uomo in orari e luoghi non consentiti.

Consapevoli di ciò i militari della Benemerita hanno dato il via alle indagini, finalizzate a riscontrate la veridicità di quanto appreso.
Sulla base di quanto scoperto veniva quindi notiziato il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Trento, titolare del fascicolo, che immediatamente richiedeva l’aggravamento della misura a cui l’uomo era già sottoposto, con l’emissione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare all’Ufficio G.I.P. del Tribunale.

In poco tempo, a seguito delle immediate valutazioni dell’A.G. sul lavoro svolto dai Carabinieri, questi ultimi ricevevano il provvedimento da notificare all’uomo che è stato tratto in arresto per la violazione di provvedimenti in caso di trasgressione alle prescrizioni imposte, e trasferito presso la Casa Circondariale di Trento–Spini di Gardolo, dove nei prossimi giorni verrà celebrata l’udienza di convalida.

Come dimostrato dai fatti di cronaca degli ultimi anni, anche comportamenti ritenuti inoffensivi per la vittima, come il mancato rispetto delle prescrizioni derivanti dalla misura degli arresti domiciliari senza interagire con quest’ultima, possono invece rapidamente degenerare in eventi nefasti per la sicurezza personale della persona lesa e risulta pertanto necessario un’attiva e partecipe collaborazione con le Forze dell’Ordine riferendo loro qualunque notizia di interesse in queste delicate situazioni. Per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

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