Richiamandosi all’incontro ufficiale tra le delegazioni di Campobase e Patt svoltosi lunedì 16 maggio ed al significativo comunicato diffuso dopo la riunione, Campobase valuta positivamente che la Segreteria del Patt – sulla base del Congresso di Pergine – abbia posto come centrali alcuni temi politici, quali la tutela dell’Autonomia e la sua difesa contro ogni tentazione centralista; la vocazione europea; la matrice solidaristica e cooperativistica; la ricerca dell’equità sociale; la tutela dell’ambiente; l’impegno per l’un potenziamento dell’economia circolare e l’obiettivo dell’autosufficienza energetica.
Campobase ricorda inoltre che è necessario affrontare concretamente, tra gli altri, temi come la sanità, la scuola, il sostegno all’economia, il lavoro, l’integrazione e la cultura dell’accoglienza. È solo attorno a temi di questo profilo che la nostra Autonomia potrà ritrovare “senso innovativo”; ricostruire il proprio carisma e la propria legittimazione popolare; riannodare i fili di un rapporto con Bolzano oggi sempre più flebile, anche nella prospettiva di una riforma dello Statuto.
Campobase ricorda inoltre che nell’incontro del 16 maggio si è condiviso l’impegno per un “rafforzamento dell’area autonomista, popolare, civica e liberal-democratica”, quale contributo alla formazione di un’ampia coalizione che possa esprimere, attorno a programmi condivisi, una convergenza di forze disponibili ad una chiara e credibile discontinuità politica. Condizione necessaria per una “nuova fase dell’autonomia trentina, del suo governo e della sua rappresentanza a livello nazionale”.
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Il coordinatore
Michael Rech