(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Adeguamenti al regolamento sulla ricettività extra-alberghiera. Parere favorevole del Cal. Il Consiglio delle autonomie locali ha esaminato e dato parere favorevole alla proposta di delibera della Giunta provinciale che interviene sul Regolamento di esecuzione della legge provinciale 15 maggio 2002, n. 7 ‘Disciplina degli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri e promozione della qualità della ricettività turistica e sui decreti del Presidente della Provincia 15 luglio 2013, n. 12-114/Leg e del 21 giugno 2021, n. 13-47/Leg..
Il Presidente del Consiglio delle autonomie locali, Paride Gianmoena, ha introdotto l’argomento all’ordine del giorno, anticipando che si tratta di alcune modifiche al regolamento attuativo della legge provinciale sulla ricettività extra-alberghiera, che discendono dalle norme recentemente approvate dal Consiglio provinciale, per il recepimento, anche in Trentino del Codice identificativo nazionale per le strutture ricettive, e per il superamento del visto di corrispondenza sui progetti di strutture alberghiere e campeggi.
L’Assessore competente del Cal, Michele Cereghini, è entrato nel dettaglio sottolineando come, in particolare, l’articolo 27 della legge provinciale n. 9/2024 ha recepito nell’ordinamento provinciale il Codice Identificativo Nazionale (CIN) previsto dall’articolo 13-ter del decreto legge n. 145/2023 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, richiamando gli obblighi di acquisizione, esposizione e indicazione del nuovo codice per tutte le strutture ricettive e per gli alloggi per uso turistico.
La normativa provinciale, che continua a prevedere l’obbligo di una comunicazione al Comune prima di mettere sul mercato l’alloggio turistico, consentiva di effettuare l’adempimento entro trenta giorni dall’inizio dell’attività. Le nuove regole statali, tuttavia, impongono che il rilascio del CIN avvenga prima dell’avvio delle locazioni. Con la modifica proposta, si va pertanto ad allineare le due previsioni. A titolo propositivo, il CAL ha segnalato l’opportunità di integrare tale comunicazione con una dichiarazione, da parte dell’interessato, che attesti l’agibilità dell’alloggio, la coerenza di destinazione urbanistica e l’assenza di vincoli derivanti dalla cd. legge Gilmozzi. Questo per sensibilizzare preventivamente l’utenza, che altrimenti rischierebbe di essere successivamente sanzionata qualora andasse a svolgere l’attività in immobili non idonei.
La proposta di regolamento, ha poi precisato Cereghini, va ad abrogare anche alcune disposizioni che disciplinavano il rilascio del visto di corrispondenza per gli interventi edilizi su alberghi e campeggi. Ciò in conseguenza dell’abrogazione dell’istituto a livello legislativo, intervenuta con lo stesso recente assestamento di bilancio provinciale. Una scelta che snellisce il procedimento amministrativo, ma che impone maggiore attenzione nelle fasi di progettazione e di rilascio dei titoli edilizi, affinché gli interventi realizzati consentano poi l’effettiva classificazione degli esercizi alberghieri secondo le regole di settore.
L’Assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, presente ai lavori, ha illustrato le finalità della delibera che, obbligatoriamente, adegua la normativa provinciale alle recenti disposizioni nazionali sul nuovo Codice Identificativo Nazionale (CIN) destinato a regolamentare le locazioni per finalità turistiche, le locazioni brevi e le attività turistico-ricettive. I soggetti interessati ai nuovi obblighi sono i proprietari delle strutture ricettive e coloro che affittano immobili per finalità turistiche o per contratti brevi. Il Codice dovrà essere operativo entro il prossimo mese di ottobre per le strutture alberghiere ed entro i prossimi quattro mesi per gli alloggi turistici.
Failoni ha toccato anche la questione attuale delle seconde case e degli affitti brevi che non pochi problemi sta creando in Trentino. Per Failoni nei prossimi mesi servirà un lavoro tra Provincia, i quattro Assessorati competenti e il Cal per addivenire a un Disegno di Legge che regolamenti un settore che vive una fase confusa. Per fare chiarezza servono dati certi, ha specificato Failoni, con un monitoraggio che dovrà vedere una forte sinergia, non solo tra le Istituzioni, ma che, necessariamente, dovrà coinvolgere anche i cittadini. L’Assessore non ha nascosto le difficoltà per un’operazione che non può più essere rimandata e che dovrà dare risultati concreti.
Giacomo Redolfi, Sindaco di Mezzana ha sottolineato l’urgenza di intervenire in questa materia che aveva bisogno di chiarezza. Rispetto alla recente abolizione del visto di corrispondenza per gli interventi edilizi sulle strutture ricettive, ha, quindi, espresso la sua preoccupazione in merito alla capacità dei professionisti nel gestire una nuova situazione, che richiederà, da parte degli stessi, un supplemento di attenzione nelle fasi della progettazione. Ha poi posto la problematica della locazione ad uso turistico degli appartamenti in multiproprietà, per i quali occorrono soluzioni ad hoc che consentano una efficace attribuzione del CIN. Un problema, questo, che l’Assessore Failoni ha preso in carico e che necessita di un confronto approfondito a livello statale.