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L'INTERVISTA

INTERVISTA “OPINIONE” AL NUOVO COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO * PREFETTO GIANFRANCO BERNABEI: « FOCUS SU, MOVIDA – GREEN PASS – ORSI – VELOCITÀ MOTO – DROGA »

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13.40 - martedì 26 ottobre 2021

Di Luca Franceschi –

 

MOVIDA
Uno dei problemi ancora non pienamente risolti che vive la città di Trento, affrontato da più sindaci, Questori e Prefetti, è quello relativo alla gestione di ciò che viene definito “Movida”, cioè il divertimento serale e notturno dei giovani in centro storico. Lei come pensa di portare il suo qualificato contributo?

Il tema della movida è comune a tutte le città universitarie ed è un fenomeno sociale che ormai da oltre vent’anni ha preso piede nel nostro Paese.

Purtroppo la conformazione urbanistica dei nostri centri storici di impianto prevalentemente medievale, rende problematica anche a Trento la convivenza dello svago dei giovani con il diritto al riposo delle persone.

Occorrerebbe individuare degli spazi dedicati ai giovani, defilati rispetto alle abitazioni.

Nel frattempo potrebbe essere d’interesse valutare anche a Trento l’introduzione dei c.d. street tutor, una sorta di addetti all’accoglienza che potrebbero svolgere un’opera di mediazione, stemperando gli eccessi della movida.

 

 

GREEN PASS
L’applicazione del Green pass e delle regole di accesso nei locali pubblici di Trento ha più volte creato problemi in locali della città. Pensa che vi possano essere nuovi criteri di monitoraggio e controllo in merito?

Il controllo dei green pass è stato devoluto dalla legge ai titolari dei locali pubblici che, in generale, operano con scrupolo e senso di responsabilità.

Le forze di polizia possono inoltre integrare, con controlli a campione ed eventuali sanzioni, il dispositivo di sicurezza sanitaria.

 

 

ORSI
In Trentino la gestione degli orsi definiti “problematici” spesso ha creato conflittualità sia politica (tra maggioranza e minoranza) che sociale, dato che più volte vi sono state proteste in piazza. Lei reputa di potere-volere creare un “Tavolo di concertazione” attorno al tema della gestione Grandi carnivori (ora si è aggiunta anche la presenza dei lupi, in alcune valli del Trentino). Tali elementi normativi spesso sono sul crinale dell’ordinamento nazionale e delle prerogative dell’autonomia…

Il tema degli orsi è particolarmente sentito in questo territorio provinciale per la preoccupazione che genera il loro avvicinamento in alcuni centri abitati.

La questione relativa alla gestione degli orsi si configura principalmente con profili ambientalistici e faunistici.

Ove mai la questione travalicasse in problemi di ordine e sicurezza pubblica bisognerebbe adottare i provvedimenti necessari per metterli in sicurezza, nel rispetto della specifica normativa europea, nazionale e provinciale.

 

 

VELOCITÀ MOTO
In estate un altro problema sentito nelle zone turistiche è quello della velocità dei motociclisti. Spesso, anche per cause di guida distratta degli automobilisti, si registrano incidenti mortali.
Può e vuole concepire per la prossima stagione dei criteri di rafforzamento dei controlli sulle strade ed una relativa campagna sociale di sensibilizzazione?

I percorsi stradali di montagna sono notoriamente molto apprezzati anche dai motociclisti.

Dei mirati servizi della Polizia stradale e delle Polizie locali, effettuati nelle circostanze di tempo e di luogo più appropriate, potrebbero svolgere un’efficace opera di deterrenza, sanzionando degli eccessi di velocità, causa principale degli incidenti stradali.

 

 

DROGA
Di concerto con le Forze di polizia statali e locali, pensa di consolidare i controlli anti-droga nelle principali piazze di spaccio della città di Trento (piazza Dante, piazza santa Maria Maggiore). Se sì, verranno grazie a lei apportati nuovi elementi di “controllo territorio”?

Il tema della droga anche a Trento si presenta come uno dei reati prevalenti.

Purtroppo cresce il consumo degli stupefacenti e la relativa domanda trova facile corrispondenza con l’offerta. L’azione repressiva delle forze dell’ordine da sola non è sufficiente a contrastare efficacemente il fenomeno.

Sarebbe necessaria un’importante azione sociale anche sul fronte della domanda, con una costante campagna di educazione alla legalità, integrata da interventi su strada per la riduzione del rischio ed il sostegno ai tossicodipendenti.

 

 

 

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Dr. Gianfranco Bernabei

Nato a Pescara il 26 dicembre 1957, sposato con tre figli, si è laureato in Giurisprudenza nel 1981 a Firenze, dove ha svolto quasi tutta la sua carriera ad eccezione dei primi tre anni trascorsi a Torino.

In Polizia dal 1983, ha prestato servizio prevalentemente nei settori investigativi: Sezione Criminalità Organizzata e Narcotici della Squadra Mobile, DIA, Capo Gabinetto, Dirigente Squadra Mobile ed infine Vice Questore Vicario.

Si è occupato delle principali indagini svolte in Toscana negli ultimi 20 anni: dai sequestri di persona alle infiltrazioni mafiose, dal traffico di droga agli omicidi, dalle stragi del ’93 di Firenze, Roma e Milano fino alle ultime formazioni eversive di matrice brigatista e anarco-insurrezionalista.

Come Capo Gabinetto ha collaborato alla gestione del Social Forum 2002 di Firenze, svoltosi in un clima di forte tensione all’indomani del G8 di Genova.

Dal 1° luglio 2010 ha assunto l’incarico di Questore di Matera per poi essere trasferito, mantenendo il medesimo incarico, a Pisa, nel 2012.

Dal 20 aprile 2015 e fino al mese di novembre 2017 è stato Questore di Padova.

Dal 2 novembre 2017 è stato Reggente dell’Ispettorato PS presso il Viminale.

Dal 25 luglio 2018 assume l’incarico di Questore di Bologna.

Il 15 ottobre 2021 è stato nominato Prefetto, con l’incarico di Commissario del Governo per la Provincia di Trento con decorrenza 23 ottobre 2021.

 

 

 

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